di Gruppo consiliare “Progetto Paese”
MARINA di GIOIOSA IONICA – Il gruppo consiliare Progetto Paese ha provveduto ieri a trasmettere via PEC al Comune di Marina di Gioiosa due mozioni ed un’interrogazione.
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La prima mozione – già inoltrata il 29 luglio anche al Consiglio dell’Unione dei Comuni della Vallata del Torbido – recepisce integralmente istanze svolte (già dal dicembre 2013) da alcune associazioni del territorio della Vallata del Torbido (Medambiente, Civitas Gioiosa, Circolo Pensionati Gioiosa Jonica) per chiedere che i servizi di trasporto pubblico su autobus siano adeguatamente segnalati da paline con espositore contenente gli orari delle corse da installare presso ogni fermata e, possibilmente, resi più agevoli grazie all’installazione di pensiline in prossimità delle fermate principali. Non vi può essere, infatti, un “servizio” di trasporto pubblico propriamente detto se, eccetto i pendolari e i viaggiatori fidelizzati, un qualsiasi passeggero occasionale deve fare i salti mortali per conoscere le destinazioni e gli orari delle corse. Si chiede, pertanto, che i comuni provvedano quantomeno alla installazione di paline segnaletiche del servizio con espositore a ogni fermata e pretendano che le autolinee che servono il territorio inseriscano periodicamente negli espositori gli orari aggiornati delle corse.
La seconda mozione è frutto di analoga proposta effettuata da cittadini attivi facenti parte del Meet-up Movimento 5 Stelle di Siderno al proprio comune e riguarda la sottoposizione di una bozza di regolamento per l’istituzione di “orti urbani”. La proposta invita le amministrazioni a individuare appezzamenti di terreno di proprietà comunale da destinare allo svolgimento di finalità sociali, educative, ricreative o terapeutiche, alla coltivazione di piante da frutto, ortaggi, erbe aromatiche, fiori e che, a tal’uopo, vengono messi a disposizione dei cittadini interessati a svolgere tale attività, per conseguire obiettivi plurimi: introdurre elementi di arredo e integrare l’aspetto paesaggistico e quello sociale; costituire presidi contro l’abbandono, l’improprio utilizzo o il vandalismo; favorire attività all’aria aperta, sviluppare la socialità, intrecciare relazioni, creare nuove amicizie, stimolare il senso di appartenenza ad un gruppo attivo; promuovere e/o sostenere eventi di educazione ambientale rivolti in particolar modo ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria; orientare le colture verso buone pratiche agricole, di sostenere e diffondere metodologie (biologico, biodinamico, permacultura, orti sinergici, ecc…) maggiormente rispettose dell’ambiente e della salute e di contribuire a salvaguardare la biodiversità agricola; promuovere la cultura dell’alimentazione tradizionale, della riscoperta delle varietà tipiche; consolidare il rapporto di fiducia e di collaborazione con le istituzioni e, soprattutto, consentire un’integrazione reddituale per le famiglie indigenti.
L’interrogazione, invece, nasce da una segnalazione effettuata da alcuni cittadini e commercianti che ci hanno chiesto come mai, nonostante l’esistenza di ordinanza sindacale (n.25 del giugno 2015) che, per ragioni di sicurezza stradale e igiene, ha previsto come unico luogo di concentramento per
venditori ambulanti di prodotti alimentari la piazzetta antistante il Palazzetto dello Sport di Via Fratelli Rosselli, almeno apparentemente, sia stata stabilita deroga per ambulanti ubicati nella Via Dante. Il gruppo Progetto Paese, pertanto, ha chiesto di sapere:
“- se esista (e quali siano le ragioni dell’) atto autorizzativo che permette a qualche attività ambulante, in deroga all’ordinanza in oggetto, di esercitare la vendita di prodotti alimentari lungo la via Dante Alighieri di questo Comune anche in periodo diverso da quello coincidente con le fiere che si svolgono in occasione dei festeggiamenti estivi dei Santi Patroni;
– se, in caso di domanda, per evidenti ragioni di equità e parità di trattamento, anche altri ambulanti di prodotti alimentari potrebbero fruire del predetto, apparente privilegio e a quali condizioni”.
Il testo integrale delle due mozioni e di quest’ultima interrogazione può essere reperito sulla pagina Facebook del gruppo “Progetto Paese”.