Immagini e Video di Enzo Lacopo
Successo del memorial di nuoto dedicato al roccellese scomparso l’anno scorso.
Roccella Jonica, 11 agosto 2017 – Duecento cuffiette bianche e azzurre. Duecento cuori a fendere con braccia e gambe il mare roccellese nel ricordo dell’amico scomparso. Tutti “a…mare per Andrea”, titolo azzeccatissimo del primo memorial di nuoto dedicato ad Andrea Arena che si è svolto ieri al lido Beach club di Roccella Jonica, e lungo il chilometro di costa in cui amava nuotare con gli amici il giovane poliziotto, morto l’anno scorso a soli 43 anni in un incidente mentre lavorava il terreno di proprietà della famiglia.
Non è stata una gara, non c’è stata competizione. A spingere le braccia dei partecipanti non erano tanto i muscoli, quanto piuttosto l’emozione collettiva di un ricordo che ha unito tutto il paese, e non solo. A Roccella sono arrivati nuotatori da varie parti della Calabria, in una manifestazione che ha visto anche la partecipazione eccezionale di 39 atleti della squadra capitolina Nautilus Roma (per la cronaca, primo team a tagliare il traguardo). All’evento hanno partecipato anche la Lega navale e la Guardia costiera, presenti con le rispettive imbarcazioni. Ma i veri protagonisti sono stati loro: i tanti amici, colleghi, conoscenti di Andrea Arena.
Vincenzo Mazzaferro, del team Amici di Andrea, e tra gli organizzatori del memorial, per l’occasione ha nuotato indossando la cuffietta dell’amico scomparso: “È stato straziante – ha detto, visibilmente emozionato – ma è stato anche un modo per vederlo ancora una volta nuotare insieme a noi”.
“Andrea ci starà guardando da lassù e sarà contento di vedere tutte queste cuffiette”, ha dichiarato l’assessore Francesco Scali, che ha voluto portare l’abbraccio di tutta Roccella alla famiglia Arena.
In spiaggia anche il noto giornalista sportivo Giovanni Scaramuzzino, presente non in veste professionale, il quale ha sottolineato l’importanza di quello che Andrea ha rappresentato per i suoi amici, come dimostra il successo dell’iniziativa.
Dal fitwalker Fausto Certomà, anche lui in cuffia e occhialini, l’auspicio che questo sia il primo di tante edizioni del memorial: “Perché, anche se è impossibile dimenticare Andrea, è sempre bene mantenere viva la memoria”.
La manifestazione si è conclusa con la consegna di una targa ricordo da parte degli organizzatori a Sonia, la moglie di Andrea.
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