di Simona Ansani
E’ morto Boh, il cane cocker salvato dopo essere stato gettato vivo tra i rifiuti. La notizia sta facendo il giro si tutti i social network e i giornali. Lui che ha vissuto il terribile trauma dell’abbandono e del maltrattamento, aveva però ritrovato quella gioia di vivere, nei gesti amorevoli della sua nuova famiglia.
Il cane era gravemente malato, aveva un tumore che i medici hanno definito, incurabile, al cervello, che purtroppo oggi, l’ha portato via, dai suoi nuovi compagni umani di vita. Il colpevole del gesto orribile e ingiustificato, è un ottantenne, ex militare di Campi Bisenzio, che prima l’ha ferito tentando di togliergli il microchip, e poi lo ha chiuso in una busta di plastica e gettato in un cassonetto dei rifiuti. L’intervento delle guardie zoofile dell’Enpa, dopo la segnalazione di una signora allertata dai lamenti del povero cane, ha reso così possibile il recupero del cocker. Il colpevole è stato individuato grazie a un appello diffuso dall’Enpa. L’uomo è stato denunciato per maltrattamento, abbandono e atti crudeli nei confronti di animali. «Serve una condanna esemplare – ha dichiarato il Presidente Nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi – abbandonare un animale con il quale si è condivisa una vita e non sostenerlo nel momento di maggior bisogno denota una tale malvagità da far pensare che la psicologia di queste persone soffra di gravi disturbi e deficit che potrebbero essere pericolosi anche per gli uomini».