di Gianluca Albanese (foto www.larivieraonline.com)
SIDERNO – Siderno perde una delle sue menti più brillanti. Un gentiluomo d’altri tempi di nome Cosimo Armando Figliomeni, non c’è più. Se n’è andato ieri sera, in punta di piedi, lasciando un vuoto incolmabile e un dolce ricordo in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne il garbo, l’umana simpatia, l’infinita bontà e la preparazione professionale.
Avvocato, commercialista, professore all’istituto tecnico “G. Marconi” e consigliere comunale sempre e per sempre sotto il simbolo (evolutosi nel corso degli anni) socialista.
Lo abbiamo conosciuto tra i banchi di scuola e quelli del civico consesso. L’ultima consiliatura fu quella dal 2001 al 2006. Un impegno spassionato, il suo, che evidentemente non piacque ai soliti idioti, che i primi di marzo di nove anni fa gl’incendiarono l’autovettura di proprietà.
Ma fu solo un episodio che non ne scalfì la serenità di fondo del suo animo, tipico di chi sapeva di avere una coscienza immacolata.
Una vita serena, la sua, tra libera professione e impegno politico, e qualche inconveniente di salute superato con la serenità e l’amore della sua bella famiglia, che incontravamo spesso al mare, col professore che trovava sempre il modo garbato e gentile per rimproverarci una forma fisica che non era più quella di un tempo o lo status di scapolo impenitente di allora.
Accettavamo di buon grado tutto quello che ci diceva, perché era una persona di quelle che quando la vedevi ti si apriva il cuore. E lui apriva la porta a tutti, quella della sua casa di contrada Mirto e quella del locale di corso Garibaldi che gestì per qualche tempo insieme ai figli, perché nel suo multiforme ingegno c’era spazio anche per la passione per la cucina.
A chi avrebbe voluto conoscere Cosimo Armando Figliomeni in vita e non ha avuto questo privilegio, suggeriamo la lettura di uno dei suoi libri “Vince l’amore” (2007, Laruffa editore). È la sua autobiografia di ragazzo idealista che andava a piedi da Mirto al centro di Siderno per studiare e fare politica. È la storia dei suoi sogni e delle sue aspirazioni (quasi tutte realizzate) sempre mantenendo un carattere umile e cordiale.
Del resto, titolare “Vince l’amore” un libro autobiografico ne rivela il carattere romantico e sognatore.
Oggi, sicuramente, vince l’amore della sua Siderno che ne piange la prematura scomparsa, mentre lui, nel paradiso dei buoni, si sarà accomodato per gustarsi la scena dall’alto dopo aver acceso l’ennesima sigaretta.
I funerali avranno luogo domani alle 11 nella chiesa di Maria Santissima di Portosalvo.