di Gianluca Albanese
Il dilemma politico della responsabilità. Ovvero, come proporre soluzioni ai grandi problemi dei cittadini, quali il lavoro, le pensioni e le misure di contrasto alla povertà in un quadro di complessiva sostenibilità degli impegni di spesa. Un’impresa non facile, e che mal si concilia con le ricette populiste che, specie negli ultimi anni, si sono tradotte in grande consenso elettorale, in un dibattito politico sui media tradizionali troppo spesso condizionato da chi le spara più grosse e grida di più, amplificato a dismisura sui commenti dei social network, divenuti ormai veri e propri regni dell’incompetenza e dell’emotività.
Sono questi i temi che il movimento politico “E’ tempo di reagire” tratterà col professore ordinario di Economia Politica all’Università Statale di Milano Marco Leonardi, consigliere economico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nei governi guidati da Matteo Renzi prima e Paolo Gentiloni poi, autore del saggio “Le riforme dimezzate. Perchè lavoro e pensioni non ammettono ritorni al passato” (2018, Ube) in occasione dell’incontro organizzato per venerdì 12 alle 18 all’hotel Victoria di Bagnara Calabra.
Un libro, quello di Leonardi, che offre al grande pubblico la possibilità di aprire uno squarcio sul difficile lavoro dei tecnici, incaricati di concretizzare le scelte politiche dei governi, a seguito di impegnative attività di studio e di calcolo, ma anche di confronto con le parti sociali. E proprio la mancanza di uno staff fisso di tecnici in grado di affrontare e applicare in pratica le decisioni politiche, sembra costituire, come evidenziato nella prefazione di Maurizio Ferrara, uno dei grandi problemi endemici della politica italiana e delle sue istituzioni.
In quest’ottica, “Le riforme dimezzate” diviene un utile vademecum per conoscere gli atti più importanti dei passati governi, dal “Jobs Act”, alle revisioni parziali della riforma delle pensioni a suo tempo formulata dall’allora ministro Elsa Fornero, fino al Reddito d’Inclusione del Governo Gentiloni, il cui appeal elettorale si è, evidentemente, rivelato inferiore rispetto alle promesse del Reddito di Cittadinanza e della “Quota 100” per andare in pensione.
Temi di prioritaria importanza che però, salvo rare eccezioni, vengono trattati nel dibattito politico in Tv quasi esclusivamente col filtro della propaganda politica, che per sua natura insegue il consenso elettorale, anche a scapito della verità.
E allora, il saggio che verrà presentato venerdì a Bagnara Calabra – occasione più unica che rara per gli abitanti della nostra regione di confrontarsi con un consigliere economico della Presidenza del Consiglio – offre un significativo contributo alla conoscenza e alla ricerca di quella competenza che appare come l’unico metodo per offrire proposte di soluzioni concrete alle annose problematiche che si presentano a chi governa in tempi di crisi, di crescita zero e di produttività stagnante.
L’incontro organizzato dal movimento “E’ tempo di reagire” evidenzia altresì come lo stesso, a dispetto della denominazione, non si limiti alla mera protesta o a una sterile reazione, ma abbia nella sua natura, quella cultura di governo che appare come un argine credibile contro le politiche populiste e i rischi a esse connessi.
Se ne discuterà, come detto, insieme all’autore, venerdì alle 18 a Bagnara Calabra, insieme all’assessore comunale al Welfare Silvana Ruggiero, alla portavoce del movimento “E’ tempo di reagire” Federica Roccisano (già assessore al Lavoro e al Welfare della Regione Calabria) e al segretario generale della Uil Calabria Santo Biondo.