Più o meno sono circa 32 milioni di persone, coloro che risiedono nella predetta area geografica, a cui basterà venir fuori dalle proprie case, per il resto degli esseri umani del globo terrestre ci si dovrà accontentare di seguire l’evento in streaming. L’ultima eclissi totale di Sole, avvenuta nell’agosto 2017, aveva coinciso con un momento in cui l’attività solare era al minimo, quella di quest’anno, invece, coinciderà con il momento di massima attività della nostra stella.
di Antonio Baldari (fonte foto il meteo.it)
Un evento astronomico abbastanza raro. È quello che si verificherà nel pomeriggio dell’8 aprile prossimo, e quindi tra un mese esatto, avendo per diversi minuti la Luna perfettamente frapposta tra la Terra e il Sole, con quest’ultimo che sarà completamente oscurato; infatti in cielo andrà in scena un’eclissi totale di Sole, che oltre ad essere non molto usuale sarà anche e soprattutto molto interessante tanto per astrofili e appassionati d’ogni parte quanto per gli scienziati, i quali avranno l’occasione di guardare le stelle del cielo diurno.
Ed a proposito del “dove” sarà possibile ammirare tale spettacolo della natura, che in molti sono inevitabilmente curiosi di sapere, va chiaramente detto che l’eclissi, purtroppo, sarà visibile solo dall’America settentrionale, anzi, per la precisione, solo da una striscia di terra che attraversa in diagonale il Messico; dagli Stati Uniti d’America nel versante centrale ed occidentale, e infine da una piccola area afferente al Canada.
Più o meno sono circa 32 milioni di persone, i fortunati che risiedono nella predetta area geografica, a cui basterà venir fuori dalle proprie case, per il resto degli esseri umani del globo terrestre ci si dovrà accontentare di seguire l’evento in streaming. Ma tant’è, l’eclissi solare di quest’anno sarà ancora più speciale delle altre per una serie di ragioni, stante il fatto che le eclissi solari totali sono visibili solo da regioni inaccessibili, mentre quella a cui stiamo facendo cenno andrà in scena in una delle aree più popolate al mondo. Ma c’è di più.
Ed invero, l’ultima eclissi totale di Sole visibile dagli Stati Uniti, avvenuta nell’agosto 2017, aveva coinciso con un momento in cui l’attività solare era al minimo, quella di quest’anno coinciderà invece con il momento di massima attività della nostra stella, con gli scienziati che si sono già detti molto interessati a un confronto tra i due eventi: “L’eclissi di aprile sarà molto diversa da quella del 2017 – ha affermato in una recente intervista Lisa Hupton, scienziata solare al “Southwest Research Institute” di Boulder, Colorado – in questo caso, vista la maggiore attività solare, dovremmo essere in grado di osservare molto più in dettaglio la corona solare”.
Così come gli altri anni, anche quest’anno tutti gli strumenti a disposizione degli astrofisici saranno impegnati a studiare cosa accade durante l’oscuramento, dall’uso dei radar ai palloni atmosferici passando per astronavi e jet; è altresì previsto dalla Nasa il monitoraggio dei cambiamenti della densità, della velocità del vento e della temperatura della ionosfera; per di più quest’anno, per la prima volta, la Nasa ha a disposizione due navicelle in orbita intorno al Sole, che consentiranno di combinare i dati raccolti a terra con quelli degli strumenti in volo e avere quindi ancora più informazioni.
Chicca finale, sempre la Nasa ha promosso diversi progetti di citizen science invitando tutti gli appassionati a collaborare alla raccolta dati con i propri telescopi, telecamere e smartphone, al contempo ricordando di prendere tutte le precauzioni del caso.