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SIDERNO-Venerdì 16 febbraio, a partire dalle ore 10, 30, presso l’Aula Magna dell’IPSIA di Siderno, avrà luogo l’incontro degli studenti dell’Istituto con il giornalista Michele Albanese, responsabile del settore “Legalità” della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
L’appuntamento fa parte del progetto didattico “Educare all’Informazione – A mano disarmata – La fabbrica fantasma – I media, la contraffazione e le mafie“, in attuazione del Protocollo d’intesa “Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità” che FNSI e MIUR hanno stipulato e che vede la partecipazione di alcuni Istituti scolastici italiani, tra cui l’IPSIA di Siderno, quest’ultimo in rappresentanza degli Istituti scolastici calabresi. Scuola capofila è l’Istituto “Lazzaro Spallanzani” di Tivoli e di tale rete di scuole fanno parte, oltre all’IPSIA di Siderno, il Liceo Classico “Manin” di Cremona, il Liceo Classico “Michelangelo” di Firenze, il Liceo Classico “Garibaldi” di Palermo, l’ITS “Galvani” di Giugliano (Napoli) e l’ITCG “Crescenzi-Pacinotti” di Bologna.
L’Obiettivo dell’iniziativa e del correlato Protocollo d’intesa, alla cui presentazione, in data 17 ottobre 2017, presso la sala “Walter Tobagi” della Federazione nazionale della stampa italiana, ha preso parte, tra gli altri, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, è quello educare i giovani alla cultura dell’informazione, attraverso una serie di incontri sul ruolo dell’informazione nel controllo della legalità, sul rapporto tra informazioni e mafie e, in particolare, all’informazione relativa al ricorso da parte della criminalità organizzata ad attività di commercio illegale e di contraffazione. L’evento sarà preceduto dalla proiezione del docufilm: “La fabbrica fantasma”, con la regia di Mimmo Calopresti, in data 14 febbraio, alle ore 11.30, sempre presso Aula Magna dell’IPSIA di Siderno.
Michele Albanese, 56 anni, giornalista calabrese di notevole spessore, si occupa da sempre di cronaca nera e giudiziaria. Corrispondente del “Quotidiano del Sud”, collaboratore dell’agenzia ANSA e consigliere nazionale della FNSI, è costretto a vivere sotto scorta dal 2014 per aver indagato e raccontato le realtà criminali più pericolose e pervasive della Provincia reggina, specie quelle operanti nella Piana di Gioia Tauro, con particolare riferimento al potere delle cosche e al ruolo della ‘ndrangheta nelle attività del Porto. Nel corso della sua lunga carriera si è affermato come cronista acuto e sensibile, capace di decodificare la complessità del territorio in cui si muove e in cui vive e che, nonostante tutto, non ha voluto abbandonare. Nell’ottobre del 2015, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha insignito Michele Albanese, dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica “Per aver affermato il valore della legalità e della libera informazione in un contesto con forte presenza criminale”. Trattasi, in sostanza, di onorificenza di norma attribuita a uomini e donne che si sono distinti per atti di eroismo, per il loro impegno nel campo della solidarietà e dell’integrazione, in azioni di soccorso, per la loro attività in favore dell’inclusione sociale, del contrasto alla violenza criminale, della promozione della Cultura e dei valori della Legalità. All’incontro con gli studenti sono stati invitati Autorità civili, esponenti delle Forze dell’Ordine e Operatori dell’informazione.
In veste di moderatore ci sarà il giornalista, direttore della testata online Lente Locale, Gianluca Albanese.