DAL VESCOVO DELLA DIOCESI DI LOCRI-GERACE GIUSEPPE FIORINI MOROSINI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Siamo ancora emozionati per l’elezione del nuovo Papa Francesco, nella persona dell’arcivescovo di Buenos Aires il cardinale Giorgio Mario Bertoglio. Emozionati per tanti motivi. E’ stato un conclave breve: eletto al quinto scrutinio. Ed è stata la risposta più bella dello Spirito Santo ai media che hanno voluto parlare di cardinali in lotta tra loro alla ricerca del potere e che entravano in conclave divisi pronti a darsi battaglia. C’è stata una folla che ha atteso sotto la pioggia ore ed ore la fumata, nella speranza che fosse bianca. Speranza soddisfatta.
Altra risposta dello Spirito Santo al tentativo di alcuni media italiani di screditare la Chiesa dinanzi al mondo. Lo Spirito ha fatto guardare i Cardinali all’universalità della Chiesa, posando lo sguardo sull’America Latina dove sono impiantate Chiese vive, che vivono accanto alla gente il problema della povertà e dell’emarginazione. E’ stato scelto un uomo che dalle prime battute ha dimostrato di essere tutto preso dal rapporto con Dio. Resterà impresso negli occhi, ma soprattutto nel cuore di tutti il Papa piegato sulla balaustra dopo aver chiesto alla folla di pregare per lui prima che lui la benedicesse. Lo Spirito Santo ha ispirato al Papa di porsi il nome Francesco, con il chiaro intento di richiamare la Chiesa allo spirito del Vangelo sine glossa. E’ un segnale chiaro di come vorrà svolgere il suo servizio di successore di S. Pietro. Infine, ci ha meravigliato nelle prime parole del Papa il forte richiamo alla Chiesa di Roma, della quale lui è Vescovo. Ha offerto così la retta visione ecclesiologica della figura del Papa come vescovo di Roma, e ci ha offerto così un altro segnale della qualità del suo futuro servizio: sarà un Pastore, a servizio di una Chiesa che per vocazione è chiamata a servire nella carità tutte le altre Chiese.