R. & P.
I flussi di voto delle elezioni 2022 confermano che l’Italia svolta a destra.
Il nuovo governo sarà di centrodestra.
Fratelli d’Italia, da una parte e M5S, dall’altra, hanno diviso l’Italia in due.
Tuttavia, i risultati che emergono a livello locale sono diametralmente opposti rispetto al quadro generale, evidenziando che dove il Partito Democratico ha saputo radicarsi, non è stato travolto dal vento della destra, mantenendo vivi e saldi i legami con il territorio.
Accade così che a Siderno, come anche in altre realtà reggine, il Partito Democratico si confermi secondo partito, appena dopo del M5S e che, addirittura, veda aumentare il suo elettorato rispetto alle elezioni gemelle del 2018, balzando in avanti di ben 5 punti percentuali dal 13,36% al 19,49% al Senato e dal 12,44% al 19,25% alla Camera.
Oggi, quindi, a giochi conclusi, possiamo certamente ritenere che a Siderno il Partito Democratico ha ottenuto un buon risultato e che palesa un rapporto strutturale costruito negli anni con gli elettori e che nonostante il vento contrario, premia una politica che ha sempre messo al centro l’atteggiamento umile del costruire un legame con le persone e che confida nel lavoro e nell’impegno costante negli anni del Circolo e, da ultimo, dell’Amministrazione Comunale, del sindaco, Mariateresa Fragomeni, della giunta e dei consiglieri di maggioranza del Partito Democratico, nell’esercizio del mandato elettorale, delle buone pratiche amministrative e della logica del fare, che è stato quindi riconosciuto.
Questa netta contrapposizione rispetto al risultato nazionale, è il frutto di un lunghissimo lavoro che non si è mai fermato e che dimostra il radicamento ed il lavoro di una squadra occupata a dare ascolto e risposte.
Questo metodo sia un valore in politica che può e deve dettare la differenza e permettere i cambiamenti.
La lezione che deve derivare da queste recenti elezioni è che ciò che deve cambiare sono le relazioni del partito tra il centro e la periferia: è al centro che si definiscono le alleanze possibili, è al centro che si determinano gli schieramenti e gli slogan elettorali, è al centro che, soprattutto, si contrattano le candidature. Paradossalmente, più un territorio ha una forte identità politica meno dispone di autonomia nella scelta dei candidati.
Solo laddove le segreterie di partito hanno saputo rinnovarsi e rigenerarsi con le scelte congressuali derivanti dalle basi territoriali, si è potuto esprimere candidature vincenti, come quelle di Domenico Battaglia che, pur non eletto a causa di un sistema elettorale che non premia nemmeno con una vasta platea di voti, e di Nicola Irto, senatore neoeletto, al quale giungano gli auguri di buon lavoro in seno al Parlamento, affinché tutti i rappresentanti del Partito Democratico facciano una chiara e forte opposizione sui temi che ostacolano le uguaglianze territoriali, autonomia differenziata in primis, e le libertà, per poter ripartire, raccogliendo i disagi dei cittadini, alle prese col caro bollette ed alle soglie della povertà, col confronto e per offrire un nuovo progetto agli italiani su cui valga la pena di scommettere.
La segretaria del Circolo piddino sidernese ed il direttivo intendono ringraziare tutti i candidati non eletti del Partito Democratico, i volontari, gli attivisti, gli iscritti, i simpatizzanti ed i cittadini per essersi spesi in questa ardua campagna elettorale.