R. & P.
I fatti di Macerata, la barbara uccisione della ragazza e gli spari contro un gruppo di immigrati, sono devastanti, soprattutto se vengono utilizzati per pura speculazione elettorale.
Nel 2010 a Rosarno sono successi dei fatti altrettanto preoccupanti, una guerriglia urbana che ha coinvolto cittadini e immigrati con 37 feriti, tra i quali 19 extracomunitari e 18 uomini delle forze dell’ordine. Sono i due casi più eclatanti tra i tanti che si verificano nelle città e nei centri di accoglienza. E’ necessario che la Stato agisca e provveda per garantire l’incolumità di immigrati e cittadini italiani. Il ministro Minniti ha preso provvedimenti che comunque consentono di uscire dall’immobilismo dell’ex ministro Alfano, ma l’azione del ministro ha bisogno di essere supportata, pensando che il percorso per raggiungere la normalità, soprattutto per quanto riguarda gli sbarchi, sarà lunga ma fattibile.
In Calabria abbiamo il caso degli immigrati di Rosarno che non è più possibile tollerare, non è possibile consentire che vivano una situazione di precarietà e di degrado che dura da moltissimi anni. L’incendio della tendopoli di San Ferdinando, con la morte della giovane nigeriana Becky Moses di 26 anni e il ferimento di altre due donne, deve costituire il limite che non può essere più oltrepassato.
Posso assicurare il mio impegno, se dovessi essere eletta, per porre fine a questa situazione aberrante, per fare in modo che la tendopoli e la baraccopoli vengano definitivamente distrutte, per realizzare degne abitazioni che consentano a chi arriva per i lavori stagionali di vivere in modo dignitoso e pacifico, anche per non cadere nella rete della piccola o grande criminalità.