R. & P. nota dei candidati “Insieme per Ardore” Rosita Muscatello e Lillo Panuzzo
ARDORE – I candidati della lista “Insieme per Ardore” Rosita Muscatello e Lillo Panuzzo, in risposta alle affermazioni fatte dai dimissionari Alessandro Martelli, Giovanni Lascala e Francesco Tropepi, ritengono doveroso precisare quanto segue.
Ciò che viene asserito nel comunicato stampa a firma dei tre dimissionari Martelli, Lascala e Tropepi denota una totale disconoscenza, da parte degli stessi, delle regole basilari della politica. Se una maggioranza cade, un’opposizione che si rispetti si dimette. Il 12 giugno 2023 cinque consiglieri di maggioranza hanno completamente tradito e disatteso il mandato dato loro dai propri elettori che, votandoli, avevano espresso la volontà di essere amministrati dal sindaco Peppe Campisi.
Al contrario, i consiglieri di minoranza, null’altro avrebbero potuto fare se non dimettersi poiché sedevano tra gli scranni del consiglio comunale con un mandato ben preciso quello dato loro dai cittadini che non vedevano in Peppe Campisi il loro sindaco. Questa è l’unica verità che conta in tutta questa storia e, politicamente, i cinque dimissionari non hanno giustificazioni plausibili per ciò che hanno fatto, mentre l’opposizione aveva l’obbligo politico di dimettersi per rispettare a pieno il proprio mandato.
Queste sono regole sostanziali e imprescindibili della politica che evidentemente sfuggono alla triade dei candidati succitati. Sarebbe stato davvero molto interessante conoscere l’esito delle prossime elezioni comunali se uno di loro avesse avuto il coraggio di assumersi la responsabilità dell’azione politica compiuta il 12 giugno 2023 candidandosi a sindaco contro Peppe Campisi alle prossime elezioni comunali. Ciò non è avvenuto per cui non lo sapremo mai! Spero nessuno ci biasimi se non crediamo che la mancata candidatura a sindaco sia dovuta ad una “mancanza di ambizione politica”.
Per quanto riguarda le scelte politiche fatte successivamente c’è poco da dire, ognuno di noi ha appoggiato il progetto in cui ha creduto di più e noi abbiamo scelto Peppe Campisi perché, oggi più che mai, abbiamo la convinzione che sia l’unica persona che può amministrare bene il comune di Ardore.
In ogni caso consentiteci di sottolineare che cercare di emergere denigrando gli avversari denota una mancanza di fiducia in sé stessi e alimenta una competizione malsana che non fa bene al paese. Invitiamo pertanto i candidati avversari a concentrarsi sulla loro campagna elettorale evitando di far scendere così in basso il livello del dibattito politico.