di Gianluca Albanese
SIDERNO – I dati ufficiali aggiornati alle 11,59 di oggi riguardano 2.387 sezioni su 2.420 in tutta la Calabria, pertanto, al momento, non è possibile avere contezza della ripartizione dei seggi nel nuovo consiglio regionale dopo le elezioni di ieri.
La nostra analisi, pertanto, parte dai dati certi sui quali poter compiere le prime riflessioni.
Stravince il centrodestra, con una percentuale superiore al 55% per Jole Santelli, che quindi è il primo presidente donna della giunta regionale calabrese. A lei vanno le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro per il futuro della nostra Regione.
Del resto, da quando si elegge direttamente il presidente della Regione Calabria, non è mai successo che a vincere fossero il presidente o la coalizione di maggioranza uscente, e la netta vittoria di Santelli conferma questo trend.
LE LISTE DELLA COALIZIONE VINCENTE
Forza Italia ottiene un risultato lusinghiero, risultando la prima della coalizione col suo 12,43%, al quale vanno sommati i voti delle liste “consorelle”, ovvero “Jole Santelli presidente” col suo 8,53% e “Casa delle Libertà” col suo 6,43%. La Lega entra in consiglio regionale dalla porta principale col suo 12,26%, mentre non sfonda Fratelli d’Italia, che non raggiunge l’11%. Buon 6,81% per l’Udc che rimane, così come Forza Italia, legata al consenso elettorale nell’Italia meridionale.
IL CENTROSINISTRA
Pippo Callipo si ferma al 30%, con la lista del Pd che tutto sommato tiene bene col suo 15,15% (prima lista singola in Calabria) alla quale vanno sommati i voti della lista “Io resto in Calabria” col suo 7,84% e “Democratici e Progressisti” col 6,17%. Agli eletti di questa coalizione va il compito di fare una buona e costruttiva opposizione alla coalizione vincente.
GLI ESCLUSI
Aiello e Tansi non ce la fanno a entrare nel nuovo consiglio regionale, visto che entrambi non superano la soglia di sbarramento dell’8%. Il candidato pentastellato, infatti, non va oltre il 7,31%, mentre l’ex capo della Protezione Civile si ferma al 7,18%. Ovviamente, vanno fatte due valutazioni del voto distinte e separate: mentre il Movimento 5Stelle è al Governo Nazionale da anni, esprimendo ministri di grande peso, quello di Tansi è un fenomeno tutto regionale, il cui risultato va dunque considerato positivamente, visto che risulta essere frutto di soli due mesi di campagna elettorale, intercettando i voti di chi, evidentemente, non si riconosceva nelle coalizioni principali.
LA CIRCOSCRIZIONE SUD (REGGIO CALABRIA E PROVINCIA)
Dalle nostre parti il distacco tra il centrodestra e il centrosinistra è ancora più marcato, con ben 40 punti percentuali di differenza. Sette i seggi in lizza, con un posizionamento delle singole liste leggermente diverso da quello su scala regionale. Se anche da noi la lista del Pd si conferma al primo porto, con la straordinaria affermazione di Nicola Irto che supera abbondantemente le 12.000 preferenze, doppiando il secondo Mimmetto Battaglia, ed entrando sicuramente in consiglio regionale, la prima lista del centrodestra è Fratelli d’Italia (16%), che ha premiato i reggini Francesco Creazzo (8.033 preferenze) e l’uscente Peppe Neri (7.378). Solo terzo il vicesindaco di Locri Raffaele Sainato, che totalizza comunque un buon numero di preferenze, di poco inferiore a 4.000. Forza Italia arriva al 15,94%, con il pieno di preferenze per Giovanni Arruzzolo, delfino del plenipotenziario forzista il Calabria Francesco Cannizzaro, che prende ben 8.649 voti, precedendo Mimmo Giannetta con 6.483. L’ex presidente della Provincia Raffa arriva a 5.085 preferenze. L’Udc prende un ragguardevole 11,15% premiando Nicola Paris, che con le sue 6.058 preferenze, stacca di quasi mille voti il consigliere metropolitano e sindaco di Roghudi Pierpaolo Zavettieri. La Lega non va oltre il 9,18%, premiando Tilde Minasi con 2.288 voti, che precede Roy Biasi con 2.052, Giuseppe Pirrotta con 1.718 e l’ex sindaco di Locri Francesco Macrì che colleziona 1.642 preferenze.
Poco sotto l’8% la lista “Jole Santelli presidente”, che premia l’imprenditore Giuseppe Mattiani, che prende 7.728 voti, mentre è ultima la lista “Casa delle Libertà” che non va oltre il 6,32%, ma che premia due giovani della Locride: Giacomo Crinò, infatti, è il primo tra i candidati della Locride coi suoi 4.222 voti, precedendo la rivelazione di questa tornata elettorale, ovvero il giovane di Caulonia Salvatore Cirillo, che arriva a ben 3.097 preferenze, più di mille di vantaggio dal terzo Stefano Princi (2.004 voti), mentre è solo quarto l’ex consigliere provinciale (e unico candidato di Siderno) Francesco Rispoli, che non va oltre le 1.778 preferenze.
Tra gli esclusi dal consiglio regionale (e candidati espressione della Locride) non sfugge il contributo alla causa dato alle rispettive liste da Mimma Pacifici (1.513 voti), quarta nella lista del Pd che precede la mammolese Nensi Spatari, che di voti ne ha presi 865. Nel movimento 5Stelle, il secondo della lista è il cantautore di Marina di Gioiosa Armando Quattrone, che ha preso 899 preferenze, preceduto da Antonino Scappatura. Idem per la giornalista Antonella Italiano, seconda della lista “Liberi di Cambiare” coi suoi 291 voti, preceduta da Giovanni Barillà. Il più alto numero di consensi individuali per la lista “Tesoro Calabria – Tansi presidente” è il locrese Ettore Lacopo, che sfiora i 1.200 consensi (1.196), mentre gli altri locridei sono rispettivamente quinto (Luigi Scaramuzzino con 394 voti), sesto (Giuseppe Gervasi con 368 preferenze) e settimo (Pietro Sergi, 299).
Per la ripartizione dei seggi, invece, ci sarà da attendere qualche ora. Oltre a Irto, comunque, appare scontata l’elezione di Arruzzolo per Forza Italia, Creazzo per FdI e Paris per l’Udc. Buone chance per Minasi della Lega e Mattiani della Lista del Presidente. Per il restante seggio ci sarà da attendere tutti i calcoli.