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SIDERNO – E’ trascorsa una settimana dall’incontro che alcuni sindaci della zona Sud della Locride hanno avuto con la parlamentare (e coordinatrice regionale di Forza Italia Calabria) Iole Santelli, nel corso del quale la stessa aveva proposto ai primi cittadini di redigere una relazione sui danni provocati dall’alluvione di inizio novembre, utile a convocare i parlamentari calabresi in modo da presentare un emendamento congiunto alla Legge di Stabilità (attualmente incardinata al Senato) in modo tale da riconoscere l’emergenza della Locride come un’emergenza nazionale.
Da allora, però, nulla è stato definito da parte dei sindaci locridei.
Il presidente del comitato esecutivo di AssoComuni Giuseppe Strangio, appena contattato da Lente Locale, ha ammesso che «Molti colleghi sono stati impegnati in questi giorni con le scadenze amministrative dei propri Comuni e quindi non è stato possibile riunirci. In ogni caso – ha proseguito – domattina farò un giro di telefonate e vediamo se è possibile convocare un comitato allargato per la giornata di martedì o, qualora questo non fosse necessario, chiedere al presidente Imperitura la convocazione di un’assemblea per metà settimana, in modo da poter presentare tutto alla deputazione calabrese».
In realtà, la nostra impressione è che le granitiche certezze che sembravano emerse al termine dell’incontro di domenica scorsa in contrada Palazzi di Casignana con la Santelli (al quale erano presenti, oltre a Strangio, i sindaci Crinò e Marrapodi) si siano quantomeno affievolite.
«Siamo realisti – ha riferito Strangio alla nostra testata – la via dell’emendamento alla Legge di Stabilità appare molto tortuosa, nel senso che i nostri parlamentari possono anche sottoscriverlo e presentarlo ma poi il Governo potrebbe proporre la Questione di Fiducia e vanificare ogni sforzo. Noi ci proviamo – ha aggiunto – ma si potrebbe presentare anche un ordine del giorno in Parlamento in modo da ottenere un riconoscimento politico dello stato di emergenza in cui versa il nostro territorio, al di là del riconoscimento economico che si potrebbe ottenere con una modifica della Legge di Stabilità. Io non precludo alcuna strada – ha continuato – però è necessario discuterne insieme a tutti i colleghi sindaci».
Un’ultima battuta, Strangio la riserva sull’allarme lanciato sulla discarica di Casignana, che secondo alcuni costituirebbe, soprattutto dopo gli eventi alluvionali di inizio mese, una vera e propria emergenza inquinante, con scarichi di percolato che arriverebbero al mare.
«Entro breve – ha assicurato Strangio – dopo il tavolo tecnico convocato dalla ProCiv calabrese nei giorni scorsi, dovrebbero arrivare le relazioni tecniche dalle quali emergerà ufficialmente la portata del fenomeno. Al momento l’allarmismo appare esagerato, ma la questione, come riconosciuto dallo stesso dottore Tansi va approfondita e necessita di una attività di monitoraggio approfondito del fenomeno».
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