R. & P.
Effettuare il tampone per la ricerca del coronavirus alle forze dell’ordine e a tutti coloro i quali svolgono servizi essenziali”. La richiesta arriva dal vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, dopo l’ordinanza di ieri della presidente della Regione che ha previsto lo screening agli operatori sanitari delle strutture sanitarie pubbliche e private e di quelle residenziali. “L’estensione di questa misura a chi opera nel campo della sanità, direttamente esposto al contatto con il terribile virus, va considerata positivamente ma non è sufficiente. Ogni giorno, in Calabria, ci sono migliaia di rappresentanti delle forze dell’ordine e delle forze armate che corrono rischi enormi per garantire la sicurezza dei cittadini e l’osservanza delle disposizioni nazionali e locali per mitigare il rischio del contagio. Credo sia urgentissimo – prosegue Irto – anche facendo seguito alle sollecitazioni che arrivano dai sindacati di categoria, di cui apprezziamo l’atteggiamento attento e costruttivo, estendere l’effettuazione del tampone alle forze dell’ordine e a tutti i cittadini impegnati a garantire i servizi essenziali sul territorio della nostra regione. Sono loro, assieme a medici e paramedici, i più esposti al Covid-19 ed è dunque essenziale procedere in termini immediati ad estendere a queste categorie le misure già previste nell’ultima ordinanza presidenziale”.