R. & P.
«Evitate spostamenti, posti affollati e cenoni. La situazione in città è critica».
È l’appello che il sindaco Giovanni Calabrese, anche lui positivo al Covid-19, rivolge alla propria comunità, in un periodo in cui in città si registra il più elevato numero di contagi Covid-19 dall’inizio della pandemia.
«Cari cittadini, alla luce dei dati in nostro possesso, la situazione del contagio nella nostra città appare seria, delicata e preoccupante. I soggetti risultati positivi al tampone molecolare si sono notevolmente incrementati nell’ultima settimana. A questi dobbiamo purtroppo aggiungere il dato di tanti cittadini che nelle ultime ore sono risultati positivi al tampone rapido antigenico e sono in attesa di verifica al tampone molecolare. Riteniamo che siamo in presenza di una situazione seria che deve essere attenzionata nel giusto modo al fine di arrestare questa anomala diffusione. Numerose sono le persone, considerate contatti stretti, sottoposte a regime di quarantena in attesa di verifiche sanitarie. Di molti positivi non si riesce purtroppo a tracciare l’origine certa del contagio. Sembra che il virus si stia espandendo a macchia di leopardo. Il tracciamento di alcuni positivi riconduce purtroppo anche verso alcuni reparti della struttura ospedaliera. Purtroppo, non esistono posti sicuri. Il Palazzo Municipale rimarrà chiuso fino a giorno sette gennaio per consentire le operazioni di sanificazione dopo la positività, riscontrata ieri mattina, di un dipendente comunale in servizio».
«In pochi mesi – continua il sindaco nel suo appello- tra persone guarite, gli attuali positivi e quelli in attesa di verifica siamo ad oltre 150 cittadini contagiati dal maledetto Covid. A questi dobbiamo aggiungere purtroppo i quattro deceduti, a cui va il nostro cordoglio.Questi sono i preoccupanti numeri che riguardano la nostra comunità».
«Vi prego – questa l’appello che rivolge ai cittadini- di non sottovalutare nulla. Credetemi, lo dico anche per i noti motivi personali e familiari, il Covid è una brutta bestia, un nemico invisibile che fa paura: ti aggredisce, ti sfianca fisicamente e psicologicamente. Dobbiamo contrastarlo pur sapendo di non avere armi. Vi invito, pertanto, con il cuore in mano ad essere tutti maggiormente responsabili ed a correggere i nostri comportamenti cercando di essere prudenti in tutto. Limitate gli spostamenti, riducete tutto al minimo, non affollatevi nelle attività commerciali, non fate cenoni, non fate visita a nessuno e non ricevete visite nelle vostre case. Fate attenzione. Tutte quelle precauzioni, che fino ad oggi forse non abbiamo valutato nel modo corretto, potrebbero sin da subito aiutarci a limitare il contagio ed ulteriori danni. Comprendo che ognuno voglia festeggiare con i propri cari, ma è altrettanto vero che proprio i nostri familiari, conoscenti, vicini devono essere tutelati. Nessuno è immune, ma tutti possiamo fare la nostra parte, con l’augurio di poter festeggiare insieme in altre occasioni, intanto vi rivolgo il mio augurio per l’anno che verrà, sperando possa offrirci serenità e salute. Facciamo qualsiasi sacrificio oggi per garantirci la vita domani».
Locri, 31/12/2020
Ufficio Stampa Città di Locri