di Redazione
“Ci risiamo: arriva l’estate, le temperature si elevano e si ripropongono gli stessi scenari di fuoco che costringono i vigili del fuoco a sopperire alle carenze della propria amministrazione. Oltre 70 gli incendi a cui ieri, 24 luglio, le squadre dei vigili del fuoco reggine hanno dovuto far fronte, mentre già stamattina, dalle prime luci dell’alba, è entrata in azione la flotta aerea per continuare il lavoro di ieri. Una vera e propria emergenza che, a nostro parere, è stata sottovalutata. L’organico sempre più carente accentua ancora di più la sensazione di impotenza degli uomini, costretti a lavorare in condizioni disastrose”.
A denunciarlo è Giuseppe Fraschini, segretario provinciale della UILPA vigili del fuoco di Reggio Calabria.
“La situazione – aggiunge – è davvero critica e lo confermano i numeri; tutte le sedi sono sotto organico e l’amministrazione centrale, interpellata per tempo dalla nostra organizzazione sindacale, ha fatto orecchie da mercante. Tutto ciò – prosegue Fraschini – a discapito dei lavoratori che devono far fronte non solo alla questione incendi boschivi, ma anche a tutti quegli interventi di soccorso tecnico urgente che si presentano nella quotidianità. Carenze ataviche accentuate dai pensionamenti che superano le 1000 unità all’anno e sopperite egregiamente, secondo l’amministrazione centrale, da bandi di concorso che non superano le 300 unità. Come si risolve la questione a livello locale? Con il gioco delle pedine spostate di qua e di là per evitare la chiusura delle sedi distaccate. Gli incendi di questi giorni sta generando turni raddoppiati o addirittura triplicati senza una cognizione ben precisa e senza una emergenza dichiarata. Non è possibile affrontare un numero così elevato di incendi e di emergenze con il supporto di due sole squadre provenienti dal Lazio e dalla Campania. In questo momento è obbligatorio e necessario dichiarare lo stato di emergenza e mettere in moto la macchina dei soccorsi, così da dare aiuto alla popolazione in difficoltà e permettere ai lavoratori dei vigili del fuoco di lavorare in sicurezza. Basta pacche sulle spalle e medaglie alla memoria – conclude Fraschini – adesso è il momento di onorare i vigili del fuoco con interventi strutturali sia sull’organico che sul contratto già scaduto da ben due anni”.