SIDERNO – Caos. E nemmeno tanto calmo. La cronaca odierna sul fronte dell’emergenza rifiuti segnala una serie di notizie che sicuramente non vanno nella direzione di mettere ordine a una situazione sull’orlo del collasso e che ha nella discarica di Casignana il suo epicentro, in una situazione da “tutti contro tutti” nella quale non s’intravedono, almeno a breve, delle vie d’uscita.
I BLOCCHI ALL’ALTEZZA DELLA FRAZIONE PARDESCA DI BIANCO
Iniziati ieri mattina, sono proseguiti stamani. I manifestanti del comitato anti discarica, infatti, hanno bloccato ancora i mezzi diretti alla discarica carichi di rifiuti, riferendo al vice questore intervenuto sul posto che la protesta continuerà fin quando l’ufficio del commissario regionale per l’emergenza ambientale autorizzerà lo scarico dei mezzi provenienti sia da Reggio Calabria che da altre zone extra locridee.
I RIFIUTI REGGINI VERRANNO SCARICATI A CASIGNANA FINO A FINE MESE
Dal canto suo, il sindaco di Casignana Pietro Crinò ha riferito a Lente Locale che «Lunedì c’è stato il sopralluogo da parte dei tecnici dell’Arpacal i quali hanno rilevato che non ci sono state ulteriori fuoriuscite di percolato. Personalmente – ha proseguito Crinò – ho chiesto per iscritto al commissario regionale Speranza di revocare l’ordinanza con la quale autorizza il conferimento dei mezzi provenienti da Reggio Calabria per circa 150 tonnellate di rifiuti al giorno. Stamani, invece, mi ha risposto che, considerata la crisi del sistema dei rifiuti in Calabria l’unica soluzione è quella di prorogare fino al 31 dicembre lo scarico dei mezzi reggini per 150 tonnellate giornaliere, che si vanno ad aggiungere, quindi, alle 90 tonnellate che vengono scaricate ordinariamente ogni giorno dai paesi della Locride. Ma non solo – ha aggiunto il sindaco di Casignana – stamani Speranza ha autorizzato anche il comune pianigiano di Giffone, col risultato che il volume dei mezzi in transito verso la discarica è stato praticamente il doppio rispetto all’ordinario. Ora – ha concluso – non mi rimane che chiedere l’intervento del prefetto di Reggio Calabria perché ci dia una mano per uscire da questa situazione che appare senza sbocchi». Fin qui Crinò. Pare, inoltre, che si vada verso un momentaneo blocco dei conferimenti all’impianto di Casignana con momentanea chiusura fino al 22 – da parte del commissario – per consentire la definitiva riparazione di un telone di contenimento dei rifiuti rimasto danneggiato dalla pioggia e dal vento dei giorni scorsi. Sarebbe la classica pezza, insomma.
L’INCONTRO COL COMMISSARIO SPERANZA RICHIESTO DAI SINDACI
Al momento, i sindaci e i commissari prefettizi che hanno preso parte alla riunione del comitato esecutivo di lunedì pomeriggio, chiedendo un intervento del commissario straordinario per l’emergenza rifiuti Speranza, al fine di individuare delle soluzioni all’emergenza che sta attanagliando la Locride da diverse settimane, sono rimasti a bocca asciutta. Nessuna risposta alle reiterate richieste d’incontro giunte dai vertici di AssoComuni al momento, anche se manca una comunicazione ufficiale da parte del presidente del comitato esecutivo Strangio che potrebbe giungere tra stasera e domani mattina.
TUTTI CONTRO TUTTI
In pratica, la scorsa settimana dalla discarica di Casignana, complice il maltempo, è fuoriuscita una percentuale di percolato che è andato a finire sul torrente Rambotta. Nello stesso impianto, il commissario regionale per l’emergenza rifiuti continua a fare trasportare una quantità di spazzatura doppia rispetto a quella usuale, che consta dei rifiuti della Locride, del Reggino e di parte della Piana. Il comitato anti discarica blocca e fa tornare indietro i mezzi carichi di rifiuti, che arrivano in quantità doppia rispetto all’ordinario. I sindaci sono allarmati e chiedono un incontro col commissario per l’emergenza rifiuti che ancora non è stato loro concesso ( i tempi di attesa sarebbero di circa un mese come dimostra analoga richiesta formulata dai sindaci della Piana). E la spazzatura? Rimane per strada quasi ovunque.
GIANLUCA ALBANESE