di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Poco è cambiato per i sindaci in termine di certezze e di prospettiva per il futuro rispetto alla riunione di cinque giorni fa. L’unica novità di rilievo è che, finalmente, anche se solo per poco, la città di Siderno è stata rappresentata dal presidente della triade commissariale, Francesco Tarricone.
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All’indomani dell’invio di un documento al Prefetto di Reggio Calabria con il quale si chiedeva la rimodulazione dell’ordinanza e l’utilizzazione dell’impianto di smaltimento rifiuti sito in Contrada San Leo unicamente per i Comuni della Locride, ha sortito solo che la pratica fosse inviata all’assessorato all’ambiente.
Il sindaco di Martone, Giorgio Imperitura e il primo cittadino di Monasterace, Cesare De Leo, hanno riportato quanto detto loro dall’ingegnere Bruno Gualtieri, il quale ha specificato la necessità di attendere la riapertura dell’impianto di Sambatello dove i lavori sono stati terminati dalla ditta e, una volta ottenuta dall’Arpacal la valutazione, il sito potrà essere riaperto. In più sempre Gualtieri ha accennato a quello che si prospetta per la discarica di Casignana per la quale è stato predisposto un progetto per la riutilizzazione e la possibilità, se i sindaci volessero, di incontrarne una delegazione per fare il punto della situazione.
«Non posso che manifestare sconforto e rammarico rispetto a quanto detto pubblicamente da Gualtieri in occasione di un’intervista (pubblicata su Il Garantista e Riviera), con contenuti diversi da quanto espresso al telefono con voi. Lui fa passare il messaggio che il territorio della Locride – ha affermato il sindaco di Marina di Gioiosa Ionica, Domenico Vestito – è egoista e che Reggio Calabria paga lo scotto d questo nostro atteggiamento. Tutto questo non può essere tollerato. La riapertura di Sambatello sta diventando una farsa, le stesse cose ci sono state dette a febbraio. Accusarci di egoismo e autoreferenzialità non è tollerabile da parte di un burocrate che, troppo spesso, si comporta da politico».
In diversi hanno chiesto la presenza in assemblea del neo governatore, Mario Oliverio. Richiesta anticipata via messaggio da Imperitura e alla quale il presidente della Regione ha risposto: “spero di incontrare i sindaci presto”.
Governatore al quale, come sottolineato dal sindaco di Gioiosa Ionica, Salvatore Fuda, si dovrà chiedere il perché non si apre la linea della differenziata e si riattiva quella dell’umido a San Leo.
«Mi sembra che non abbiamo alcuna soluzione e l’interlocuzione politica con il governatore non credo sarà così celere. Ho pubblicato un’ordinanza – ha spiegato il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese – con la quale invito i commercianti a impegnarsi con la raccolta differenziata e in generale a non buttare la spazzatura nei cassonetti di domenica. La cosa certa e che continueremo a non raccogliere i rifiuti in ospedale. Da febbraio che discutiamo delle stesse cose e non possiamo accettare soluzione come la riapertura della discarica di Casignana. A Locri i rifiuti che rimarranno per strada saranno quelli che deciderò io e non la Regione che non può continuare con questo atteggiamento nei confronti dei comuni».
Il disagio del territorio si percepisce dalle parole dei primi cittadini i quali hanno optato per la predisposizione di un ulteriore documento, sotto forma di delibera, nel quale hanno espresso contrarietà al progetto che porterà alla riutilizzazione della discarica di Casignana, chiedendone anzi la messa in sicurezza nel più breve tempo possibile, così come è emerso dall’intervento del sindaco di Bianco, Antonio Scordino.