di Redazione
SANTA CATERINA DELLO IONIO – Sabato scorso l’ex circolo cattolico di Santa Caterina dello Ionio, ha festeggiato la befana con una serata di teatro con lo spettacolo “Quattro Amici al Var” con Antonio Tropiano, Mimmo Audino, Luca Lopilato, Roberto Giglio e la partecipazione di Bruno Tripodi e del muscista tedesco Ingolf Burkhardt. Un’epifania d’arte e musica per il centro storico caterisano, con uno straordinario successo di critica e pubblico per uno spettacolo originale e coinvolgente che racconta storie di uomini che non hanno mai voluto cambiare il mondo, ma di sicuro hanno tentato di renderlo più umano. Sospesa a metà tra canzone e poesia, la parola, in questo spettacolo – che ha registrato oltre cento spettatori raccolti in un momento emozionante e magico nella suggestiva cornice della Chiesa SS. Annunziata – conduce lungo un sentiero di curiosità e riflessione, seguendo le tracce di donne e uomini che per l’originalità del loro ingegno e la tenacia del loro spirito hanno segnato il passo degli ultimi decenni. Figure assai diverse tra loro, ognuno nel proprio ambito e col proprio talento, ma tutte mosse da un’inedita visione e da un profondo rifiuto del pensiero unico. L’arte è come un sassolino lanciato in uno stagno, non sai mai fin dove i suoi cerchi arriveranno.
Lo spettacolo si colloca, infatti, all’interno di un progetto più ampio che gravita attorno alla mostra del pittore Roberto Giglio e che tramite l’arte, intesa come potente mezzo espressivo, mira a sollevare l’attenzione su una questione sociale di grande rilevanza: l’abbandono progressivo dei luoghi. In una società segnata dal fenomeno dello spopolamento dei borghi antichi, la mostra e le tante iniziative artistico-culturali, pensate e programmate nel periodo Novembre 2023/Marzo 2024, diventano un catalizzatore di energie e iniziative, fungendo da pretesto per ridare vita a quei luoghi sempre più desolati.
Santa Caterina dello Ionio ed il territorio cicorstante diventanto così, grazie anche a collaborazioni territoriali virtuose, un centro culturalebvibrante ed in cui l’arte diventa il veicolo per ridare valore e importanza a spazi che rischiano di essere dimenticati. L’attenzione non si limita, pertanto, alla sola esposizione pittorica del maestro Giglio ma si estende a un approccio olistico. Questo approccio integrato mira a creare un circolo virtuoso in cui l’arte, la musica e la cultura non solo si manifestano nei loro canonici aspetti, ma diventano assieme – unendo anche le comunità e ricucendo i territori in un’ottica sinergica – una forza trasformativa che rigenera la vitalità di luoghi in declino.
Il programma patrocinato dal Comune di Santa Caterina, come spiegato dall’Assessora Federica Carnovale, vedrà diverse attività laboratoriali per famiglie e bambini condotte da Roberto Giglio, presentazione di libri e manifestazioni culturali. Questo percorso si conluderà con le Giornate FAI di Primavera che si terranno proprio nel centro storico caterisano nei giorni 23/24 Marzo, poiché la Delegazione FAI Catanzaro ha scelto proprio Santa Caterina dello Ionio per l’edizione 2024 dopo speicifici sopralluoghi e formali incontri con l’Amministrazione Comunale.