DI SEGUITO IL SALUTO-PREGHIERA DEL VESCOVO DI LOCRI AL RETTORE DEL SANTUARIO DI POLSI DON PINO STRANGIO
Un saluto da parte mia a tutti voi, fedeli della Madonna della Montagna del nostro Santuario di Polsi. E’ per me un grande dispiacere non poter essere con voi in questa celebrazione nella solennità dell’Esaltazione della Croce. Mi unisco spiritualmente alle vostre preghiere.
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Sotto lo sguardo materno di Maria abbiamo vissuto l’inizio di questo mese, condividendo momenti belli di preghiera con tanti devoti della Madonna della Montagna, provenienti da luoghi diversi, a piedi in carovana, in pulmino o in bus. Per sentieri difficili e tortuosi. Ma tutti si sono presentati davanti all’immagine della Vergine con grande emozione ed intima partecipazione. Per tutti è stata un’esperienza di fede, al di là dell’emozione del momento. Quella fede che si è espressa nel desiderio di confessare i propri peccati e di partecipare con cuore puro alla celebrazione eucaristica. A tutti dico grazie! Per me che era la prima volta è stata data una bella testimonianza di devozione mariana. Un’altra prova di quanto le nostre genti dell’Aspromonte e della Locride siano devoti alla Madonna. Una devozione che si manifesta nei tanti santuari presenti nel territorio della nostra diocesi di Locri-Gerace una diocesi che definisco “mariana”.
Ancora una volta ripeto: ripartiamo da Polsi rinnovati interiormente, col forte desiderio di essere cristiani veri e non di facciata. Cristiani che non si perdono in devozionalismi sterili ed inconcludenti, e neppure in una religiosità esteriore. Al contrario, desideriamo essere cristiani che vogliono ripartire, riprendere il cammino di fede, nutrendo fiducia nel Signore e affidando la propria vita alla Vergine Madre.
A Lei pieni di speranza rivolgiamo questa nostra preghiera.
O Maria, Vergine madre, benedici tutti noi.
In questa solennità della Santa Croce, Ti accogliamo come madre,
il più bel dono che Gesù ci ha fatto nell’ora della morte.
Donna dei nostri giorni, umile e semplice,
che l’eterno Padre ha scelto come madre del suo Figlio,
accoglici sotto il tuo manto, proteggici dalle insidie del male.
Guarda con occhio benevole noi tuoi figli,
figli di questa bella ma difficile terra.
Dona pace e serenità ai nostri cuori, liberaci da ogni cattiveria.
Tu, Madre, che ai piedi della croce hai offerto consolazione al tuo Figlio
Infondi in noi speranza, in questa ora.
Tu sai che in quella croce sono anche le nostre sofferenze,
tanti tradimenti e ipocrisie, ingiustizie e malvagità.
Ai piedi della croce sei per noi ancor più madre.
Presenta al tuo Figlio questa nostra umanità.
Madre addolorata,
aiutaci ad abbracciare le nostre croci,
le croci di quanti fanno difficoltà a portarle,
degli ammalati, degli anziani soli,
dei giovani che hanno smesso di sognare,
dei padri di famiglia che non hanno lavoro
che non possono accettare che sia rubato il futuro ai propri figli.
Il nostro sguardo è sulla Croce.
La nostra speranza è in quella Croce che ha sostenuto Gesù.
Quale caro prezzo per il nostro riscatto e perdono.
E’ il prezzo di un amore senza limiti.
O Maria, con Te volgiamo il nostro sguardo a quel bel Crocifisso,
che in questo Santuario si erge maestoso,
Da te imploriamo pace al nostro cuore
Con Te ci uniamo nell’abbraccio del Padre
e del suo sconfinato amore. Così sia!
+ Francesco Oliva, vescovo