di Gianluca Albanese
LOCRI – Tra gradite conferme e grandi ritorni, si preannuncia ricco il calendario dell’Estate Locrese in via di definizione, le cui linee d’indirizzo sono state tratteggiate nella delibera di giunta n. 80 dello scorso 13 giugno. Le conferme riguardano la rinnovata sinergia con la Fondazione Zappia e l’Accademia Senocrito, due sedi di arte e cultura poste una di fronte all’altra e che costituiscono la location ideale per concerti, incontri con l’autore e manifestazioni culturali in genere. Il protrarsi dei lavori nella corte comunale è stato dunque compensato con la scelta di svolgere le attività e gli spettacoli prevalentemente all’interno dei giardini della Fondazione Zappia, la cui area retrostante il palazzo è particolarmente vasta.
Si comincia a inizio luglio col prestigioso premio di poesia “Giugno Locrese” che nell’edizione di quest’anno prevede l’articolazione in più serate, sia a luglio che ad agosto. Torna pure una manifestazione molto apprezzata dei lustri passati come il festival di musica etnica e popolare “Ai confini del Sud. Musica etnica e…dintorni”, ideato e diretto dal percussionista locrese Massimo Cusato che ritorna “profeta in patria” organizzando la kermesse insieme all’associazione “Canone inverso”. Nel cast di quest’anno sono previste le presenze, tra gli altri, del Marco Zurzolo Ensemble, del Tony Bungaro duo e del cantautore catanese Mario Venuti.
Tornando al Giugno Locrese, tra le serate in programma c’è anche quella del 7 agosto al Parco archeologico, laddove si darà vita alla serata della sezione “Arte” del premio in occasione della mostra “Teofanie” e che verrà intitolata “Apparizioni contemporanee di artisti internazionali” che è frutto del rapporto di collaborazione instaurato tra l’amministrazione comunale e il museo. Sono previste altresì attività di supporto al progetto del teatro greco romano condiviso con Portigliola. Anche l’Archeoclub sezione Locride darà vita ad alcune serate sulla storia del territorio, le scoperte e i beni archeologici, con particolare attenzione a quella dedicata ai Bronzi di Riace, in occasione del cinquantennale del ritrovamento. La stessa Città Metropolitana di Reggio Calabria ha garantito un contributo per uno spettacolo che si svolgerà a Locri anche ipotizzando l’utilizzo del teatro di contrada Moschetta qualora si riuscisse a completare l’iter burocratico propedeutico alla sua inaugurazione.
Tra le altre manifestazioni in via di organizzazione, una serata di teatro per i bambini con l’Odissea messa in scena da Enzo De Liguoro, e una serie di attività per i più piccini. A ridosso di Ferragosto è prevista la seconda edizione di “Radici Calabresi”, nella quale verrà premiata una personalità calabra che si è distinta particolarmente per la sua professione, in Italia e nel mondo e la stessa fondazione Zappia ospiterà la mostra “Maternità e Sacralità” attualmente in corso a palazzo De Mojà di Siderno Superiore.
A completare il cartellone saranno concerti musicali, serate di animazione, incontri con gli autori di libri, danza, teatro e attività di animazione proposta da associazioni e consulta giovanile.
Con un grande obiettivo di fondo: contribuire in maniera determinante al raggiungimento del grande obiettivo finalizzato al riconoscimento della Locride come Capitale Italiana della Cultura 2025.