di Emanuela Alvaro
GIOIOSA IONICA – Il rapporto dell’Unione Europea con i cittadini degli Stati membri, le prossime elezioni e il prossimo periodo di presidenza italiana e ancora, capendone i limiti legislativi e politici, come l’Unione Europea può creare opportunità.
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Di questo, ma anche delle reti dell’Unione europea sul territorio, si è parlato nel dibattito dal titolo “L’Europa arriva in Calabria!” organizzato dalla rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Federica Fico, Serena Angioli, Alessandro Giordani e Ewelina Jelenkowska Lucà e dall’Associazione Eurokom – Centro Europe Direct, diretto da Alessandra Tuzza, in collaborazione con il Comune di Gioiosa Ionica.
Dopo i saluti e l’introduzione del sindaco, Salvatore Fuda, l’attenzione si è focalizzata sulla necessità di comprendere, portando come esempio l’attuale situazione dei migranti che questa, come molte altre questione, deve essere risolta a livello globale e non interessare i singoli Stati.
Si è sottolineata l’enorme potenzialità di un anno come il prossimo, il 2014. Anno in cui si andrà a votare e in cui la presidenza toccherà all’Italia. Un’opportunità per cambiare qualcosa. Votare in modo razionale e ponderato per ottenere che vengano messe in campo politiche diverse.
Per far questo i rappresentanti in Italia della Commissione Europea hanno chiesto che da adesso fino ad aprile si organizzino dibattiti attraverso i quali si discuta del futuro dell’Europa così come la vorrebbero i cittadini, stimolandoli ad una diretta interazione.
Aspettative e frustrazioni che durante la presidenza italiana troveranno la giusta attenzione, nella consapevolezza, manifestatesi anche negli interventi in sala, del diffuso scoramento e disincanto che si percepisce in modo chiaro verso un’Europa sentita lontana e spesso non compresa.
I rappresentanti in Italia della Commissione Europea si sono soffermati sulle potenzialità dell’Europa da un punto di vista economico facendo emergere un dato su tutti: il bilancio dell’Unione Europea è ventiquattro volte minore rispetto a quello degli Stati Uniti d’America. Un bilancio piccolo di cui comunque il 94% è speso per gli investimenti. L’unico modo per uscire dalla crisi. Avendo ben presente questo dato si è chiarito dove può intervenire e in che modo, ricordando che la strategia per i prossimi decenni punta sulla sostenibilità, inclusività e intelligenza.
Un quadro generale nel quale un ruolo importante ha l’informazione, quello che l’Europa può e non può fare. Tanti gli strumenti per ottenere queste informazioni, tra i quali i Centri Europe Direct, in Calabria sono tre, oltre quello presente a Gioiosa Ionica, quello a Vibo Valentia e Catanzaro. I Centri Europe Direct una voce locale della Commissione Europea, nati nel 2005, per fornire informazione concreta, consulenza, assistenza e promozione del dibattito politico, collaborando con le istituzioni e le scuole.