R. & P.
Mercoledì 7 febbraio alle ore 11.00 nella Sala Oro della Cittadella Regionale, verrà presentato in conferenza stampa, “Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria”. Un importante progetto di cooperazione internazionale ideato da Primavera dei Teatri con il sostegno della Regione Calabria e realizzato in collaborazione con “Fabulamundi. Playwriting Europe”, finanziato da Europa Creativa, Premio Ubu 2017, che coinvolge 10 paesi europei e decine di partner con capofila italiano Pav.
Nel progetto, che sarà realizzato nel triennio 2018-2020, saranno coinvolti complessivamente nove drammaturghi stranieri e nove formazioni artistiche calabresi, rispettivamente tre per ciascun anno.
Esso prevede cinque fasi di sviluppo:
1) selezione dei testi dei drammaturghi, che saranno tradotti per la prima volta in Italia;
2) periodi di residenza della durata di una settimana ciascuna, in cui l’autore e la compagnia calabrese lavoreranno sul testo;
3) inizio degli allestimenti da parte delle compagnie calabresi con l’affiancamento dell’osservatorio critico: ognuna delle compagnie sarà accompagnata nel lavoro da un critico o studioso nazionale e da un critico calabrese; in un’ottica di sistema, gli allestimenti si terranno all’interno dei teatri calabresi partner del progetto;
4) debutto degli spettacoli all’interno del festival, alla presenza della stampa e degli addetti ai lavori nazionali; organizzazione di una conferenza sulla promozione della drammaturgia internazionale alla presenza di tutti i partner del progetto;
5) pubblicazione della documentazione testuale, video e fotografica del progetto.
Questo processo sarà realizzato attraverso un percorso coproduttivo guidato da Primavera dei Teatri.
Al termine del triennio saranno dunque realizzate nove coproduzioni internazionali e sarà dato sostegno e visibilità a nove formazioni artistiche calabresi, oltre che opportunità di lavoro e confronto per tanti altri addetti ai lavori.
Il progetto vuole dunque rafforzare la duplice vocazione di Primavera dei Teatri: se da una parte, infatti, la naturale evoluzione del festival va in direzione dello sviluppo delle relazioni internazionali, dall’altra sarà ampiamente rafforzata la funzione di stimolo e accompagnamento per la crescita degli artisti calabresi.
Tra i principali obiettivi del festival c’è infatti quello della creazione di opportunità di confronto per gli artisti e addetti ai lavori regionali con quanto accade sulle scene nazionali e internazionali, in una regione tagliata fuori dalla rete distributiva, specie nel settore del contemporaneo.
RESIDENZE
1/8 febbraio – Roccelletta di Borgia (CZ) – Residenza #1
Autore: Alexandra Badea – Testo: Extremophile – Compagnia: Nastro di Mobius diretta da Saverio Tavano – osservatore critico: Renzo Francabandera
18/24 febbraio – Università della Calabria, Rende (CS) – Residenza #2
Autore: Tomasz Man – Testo: 111 – Compagnia: Zahir diretta da Ernesto Orrico e Emilia Brandi – osservatore critico: Katia Ippaso
20/26 marzo – Bocs Art, Cosenza (CS) – Residenza #3
Autore: Roman Sikora – Testo: Confession of a masochist – Compagnia: Rossosimona diretta da Francesco Aiello – osservatore critico: Leonardo Mello
Tutti i e tre i progetti saranno inoltre attraversati dallo sguardo di Paola Abenavoli, critico teatrale calabrese.
Gli allestimenti degli spettacoli partiranno tra fine aprile e inizio maggio, con debutti all’interno della 19° edizione di Primavera dei Teatri (26 maggio / 3 giugno 2018).