R. & P.
La Fai Cisl di Reggio Calabria, esprime grande soddisfazione a seguito del recente riconoscimento Unesco, dedicato alle faggete dell’Aspromonte, oggi entrati ufficialmente nell’elenco dei patrimoni mondiali dell’umanità.
Finalmente, l’Unesco riconosce e da importanza al grande patrimonio boschivo e forestale di queste realtà meravigliose, gestite con dedizione e competenza dal parco Nazionale dell’Aspromonte.
Noi crediamo che parte di questo riconoscimento sia da attribuire ai sacrifici fatti dei lavoratori forestali, addetti alla manutenzione del bosco e della biodiversità.
Sono risultati eccezionali, possibile solo se l’uomo insieme alla natura, ricerca e trovano il giusto punto di equilibrio, cosa non sempre facile e mai scontata.
È, la dimostrazione di come le risorse investite nella tutela ambientale e della biodiversità, proprio per prevenire e gestire derive di degrado, legati al dissesto idrogeologico, incendi dolosi e atti sconsiderati di qualche scalmanato, non sono mai da considerarsi uno spreco.
Sono, queste, insidie che permangono e ci caricano, oggi più di ieri, di altra responsabilità, al punto di esercitare un diverso quanto opportuno protagonismo, utile a valorizzare e riorganizzare gli interventi di salvaguardia e tutela ambientale.
Una riorganizzazione con il protagonismo del territorio, orientata verso un necessario ricambio generazionale dei lavoratori forestali, affinché possa giungere in maniera funzionale, all’annovero di una pertinente dotazione di strutture e mezzi, idonee a gestire delicati interventi di mantenimento e continua riqualificazione, in queste oasi della biodiversità di grande valore ambientale, umano, storico, paesaggistico.
Questo riconoscimento deve segnare una nuova via su come interpretare e gestire il valore delle risorse presenti in ogni ambito di questo nostro territorio, diventato, non a caso, patrimonio dell’umanità.
Necessita una maggiore attenzione sulle vulnerabilità e un diverso impegno nell’impiego delle risorse, comprese quelle previste nel piano nazionale di sviluppo e resilienza, da indirizzare inevitabilmente verso una buona spesa, frutto di buona progettualità, necessarie per il rilancio sostenibile dell’intero meridione.
Romolo Piscioneri
Segretario Generale
Fai Cisl Reggio Calabria