LOCRI – Migliaia di visitatori al parco archeologico di Locri Epizephiri in occasione della ventunesima edizione della Giornata Fai di primavera. Un successo che ha permesso ai numerosi appassionati di archeologia, ma anche ai neofiti della materia, di visitare l’estesa area che dal museo archeologico dell’antica Locri si estende fino al Casino Macrì, passando per il tempo di Marasà e Centocamere.
Un’occasione, dunque, per riscoprire uno dei principali tesori archeologici della Locride, insieme alla villa Romana di Palazzi di Casignana e al Naniglio di Gioiosa Jonica. I visitatori, sono stati divisi in gruppi e condotti nei punti principali dalle giovani guide, selezionate tra gli studenti più preparati del liceo classico.