di Redazione
Il segretario territoriale FSI (Federazione Sindacati Indipendenti), Emanuela Barbuto,ha inviato una missiva al direttore sanitario dell’Ospedale Spoke di Locri, al direttore del Dipartimento Ospedaliero Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria e per conoscenza, anche al commissario ad acta per il Piano di Rientro del disavanzo SSR, ingegnere Massimo Scura e ai commissari straordinari della medesima Azienda Sanitaria.
Oggetto della nota, l’utilizzo distorto del personale infermieristico del nosocomio locrese.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE:
Reiteriamo quanto disposto nel Decreto del commissario ad acta ing. Scura n° 128 del 15/12/2015 per quanto attiene il personale infermieristico con limitazioni accertate dal Medico Competente disatteso completamente dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Locri, in ordine al problema che, vede il personale infermieristico utilizzato in maniera distorta e non rispettosa dell’Accordo Regionale sottoscritto dal commissario ad acta e le OO.SS.
In tale accordo,si è precisato che il personale infermieristico con limitazioni deve essere utilizzato nei reparti di degenza e non in uffici amministrativi o altri servizi che non abbiano attinenza con l’assistenza diretta agli ammalati, cosa questa, del distorto utilizzo del personale infermieristico che, palesemente si evidenzia e si perpetua nell’Ospedale di Locri.
Tale situazione ha comportato e comporta a tutt’oggi, difficoltà ad elaborare i turni di servizio nei reparti di degenza nel pieno rispetto della Legge e dei diritti dei ricoverati cui si deve garantire, in ogni caso, la dovuta assistenza sanitaria.
La mancata applicazione del suddetto decreto, significa soltanto dispendio di risorse umane e sperpero di pubblico denaro.
Si significa altresì che il non avere provveduto a quanto stabilito dal commissario ad acta, impone al direttore sanitario l’obbligo inderogabile di provvedere a tale disposizione immediatamente ricadendo sullo stesso, ogni responsabilità omissiva.
La presente viene indirizzata ai Sigg. in indirizzo per i provvedimenti, ognuno di loro competenza, il cui mancato intervento comporterebbe, in ogni caso, l’aggravarsi di una già grave situazione che nega, di fatto, agli ammalati il diritto all’assistenza sancito anche nel suddetto decreto.
IL SEGRETARIO TERRITORIALE-EMANUELA BARBUTO