RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
LOCRI – Informato dell’incendio doloso appiccato all’interno di un immobile gestito dalla Parrocchia di Ellera di Camini, utilizzato per l’accoglienza agli immigrati e per altre attività pastorali, S.E. monsignor Francesco Oliva, che si trova in pellegrinaggio nella Terra Santa, ha rilasciato la seguente dichiarazione: « Apprendo da Gerusalemme la notizia del grave attentato alla struttura sociale “Casa di accoglienza San Gaetano” di Ellera di Camini».
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«Come vescovo della diocesi di Locri-Gerace e come delegato della Conferenza Episcopale Calabra per la pastorale degli immigrati, non posso che esecrare il gesto malavitoso compiuto nei confronti di una struttura destinata a finalità di accoglienza degli immigrati e ad altre attività formative. Non conosciamo i motivi del vile attentato, in ogni caso attaccare o ostacolare le attività di solidarietà e di accoglienza delle associazioni onlus è un atto gravissimo che offende ogni comunità civile. Condanniamo tale gesto compiuto con metodi mafiosi, esprimendo solidarietà e vicinanza a tutte le associazioni di volontariato, cattoliche e non, che svolgono le proprie attività con spirito di solidarietà e carità cristiana. Ad esse va il nostro incoraggiamento ad andare avanti con coraggio senza lasciarsi intimidire».
Contro questo vile attentato e per ricordare i numerosi immigrati che hanno perso la vita nell’ennesima tragedia registratasi ieri nel Mar Mediterraneo, S.E. monsignor Oliva, di ritorno dalla Terra Santa, sabato 14 febbraio alle ore 18, guiderà una veglia di preghiera e una fiaccolata presso la “Casa di accoglienza San Gaetano” di Ellera di Camini.