R. & P.
SIDERNO – Immaginate di svegliarvi al mattino, in una calda ed assolata giornata d’agosto, immaginate inoltre di essere residenti oppure ospiti di una cittadina che vanta da due anni la presenza della bandiera blu, (onoreficenza che certifica la qualità dell’ambiente , della vita e dei servizi nel luogo dove oggi voi vi siete svegliati), fin quì sembra essere tutto perfetto , quindi vogliosi d’iniziare la giornata la prima cosa che fate è cercare di prepararvi un caffè e rinfescarvi la faccia , ecco immaginatele solo queste due apparentemente scontate azioni, perchè nonostante voi vi troviate in una cittadina che a detta di tanti ‚‘‘nuovi patrioti‘‘ (che affollano le manifestazioni celebrative di contorno e di facciata applaudendo da sotto un palco in risposta a qualsivoglia dato venga snocciolato da chi oggi governa quel che resta di quella che fu la capitale commerciale e l’anima della Locride), ‘‘ merita a pieno titolo l’assegnazione della suddetta bandiera‘‘.
Nel mondo reale che oggi differisce di tanto da quello narrato e propagandato è proprio 5 minuti dopo la sveglia che iniziano i vostri disagi, paradossalmente questa ipotetica situazione sembrerebbe un incubo oppure una delle solite affermazioni bollata dai ‘‘ difensori a titti i costi delle apparenze‘‘ come disfattista, invece purtroppo è tutto vero!!!
quello che è stato descritto nelle righe precedenti sta accadendo, sta accadendo nelle aree più nascoste di Siderno, dove nessuno vede o fa finta di non vedere, sta accadendo nelle periferie che negli ultimi anni tanto stanno faticando per riemergere e divenire risorsa.
Dati alla mano è accaduto prima nell’area del borgo antico ed ora sta accadendo nella popolosa e laboriosa contrada Ferraro dove i cittadini ed i visitatori da circa venti giorni e nonostante le ripetute segnalazioni all’ente comunale si trovano ad affrontare questo insopportabile disagio che tanti danni sta causando anche all’agricoltura (storicamente risorsa e fonte di sostentamento per tante famiglie).
Il tutto senza che i residenti si vedano considerare non una normativa conunale o nazionale ma addirittura, la Risoluzione della Assemblea delle Nazioni Unite 64/92 del 28 luglio 2010 la quale ha riconosciuto che il “diritto all’acqua potabile ed ai servizi igienico sanitari è un diritto dell’uomo essenziale alla qualità della vita ed all’esercizio di tutti i diritti dell’uomo”.
Storicamente nella nostra cittadina ci sono state aree o zone che sono state sempre messe da parte per favorire la crescita delle aree più popolose, visitate e centrali, negli ultimi 10 anni la situazione è peggiorata e la forbice tra chi si vede garantiti i diritti e chi questa garanzia se la vede negare si è allargata inesorabilmente e questa paradossalmente sarebbe stata la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, se solo fosse arrivata l’acqua.
Alcuni oggi sostengono che chi si lamenta delle carenze non ami il proprio paese e remi contro la sua crescita, noi pensiamo che amare il proprio paese significhi evidenziarne le carenze e le mancanze per aiutarlo a svilupparsi e crescere come ce lo chiede l’Europa ‘‘armoniosamente‘‘, ed oggi in quel che resta di Siderno questo parametro non sembra essere affatto considerato, come cittadini siamo consapevoli di non star chiedendo un favore con il berretto in mano, ma ‘‘semplicemente‘‘ che venga garantito ai nostri figli un sacrosanto ed inalienabile diritto quello all’acqua ed al contempo speriamo che chi di competenza risponda a questa nostra esigenza andando a garantire un servizio che in una cittadina degna realmente della bandiera blu sarebbe una delle basi primarie per poter iniziare a crescere.
COMITATO CITTADINO CONTRADA