R. & P.
Arriva la settimana conclusiva per la fase estiva del “FilMuzik Arts Festival”, un’ultima settimana come al solito ricca di eventi sia per i grandi che per i più piccoli.
Vi aspettiamo come sempre nel giardino di Palazzo Amaduri a Gioiosa Ionica:
- Venerdì 1 settembre alle ore 22:00 si esibirà l’orchestra di fiati “Città di Bagnara” nello spettacolo dal titolo “Colonne sonore sotto le stelle”, solisti Ilenia Napoli soprano e Mario Calarco Baritono. Dirige il maestro Vincenzo Panuccio.
- Sabato 2 settembre alle 21:00 verrà proiettato il docufilm “The fabulous trickster – In viaggio con Antonio Infantino” alla presenza del regista del regista Luigi Cinque. Musicista, artista, poeta, Antonio Infantino, in questo che è un film di blues mediterraneo, viene definito un Trickster, ovvero quella figura archetipica dei nativi americani, che è “colui che abita il confine”: tra il quotidiano degli uomini e il divino degli dei e dell’arte. The Fabulous Trickster permetterà a chi non lo ha conosciuto di scoprire l’arte e la magia di Antonio, che è riuscito ad essere molte cose tra le quali, un vero sciamano di collegamento tra la tradizione e il futuro. Il Sud soprattutto non può fare a meno di riconoscere una figura così importante per l’elaborazione di una propria coscienza moderna. Grande ritmo e musica d’eccezione in un film che descrive Antonio Infantino come un fondatore di “blues” nostrano e decisamente: il vero “re della taranta”. A seguire live KONZERT “Racconti e memorie di una piazza del Sud” di Luigi Cinque.
- Domenica 3 settembre il gran finale con la proiezione del documentario “Mimì, tutti ne parlano, io l’ho conosciuta” alla presenza del regista Gianfrancesco Lazotti seguirà la presentazione dell’omonimo libro scritto da Davide Matrisciano. Interverranno tra gli altri: Stefano Baldrini e Leda Bertè, sorella di Mia Martini. Un Ritratto inedito di Mia Martini, un quadro arricchito da fotografie inedite, appunti, bozze di testi e accordi che raggiungono per la prima volta il pubblico, raccolti direttamente dall’archivio personale della stessa Mimì. È anche il ricordo di un mondo musicale e discografico che oggi non esiste più, ricco di fermento, di possibilità, di incontri sinceri e di genuine commistioni.
Il “FilMuzik” non si ferma qui, in serbo tante novità per la stagione invernale.
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