R. & P.
Correva l’anno 2020…
quando in un’indimenticabile conferenza stampa da Palazzo Chigi – alle ore 18.00 del 4 marzo – il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annunciava agli Italiani con voce greve quella che soltanto una settimana più tardi verrà classificata dall’OMS “una tragica Pandemia da SARS-CoV-2″.
Da quel giorno, le nostre certezze e le nostre abitudini sarebbero cambiate.
Bambini e adolescenti sono stati – di fatto – catapultati in un mondo rigidamente informatizzato, quello della DaD, delle videolezioni, delle piattaforme digitali e delle risorse online, privo di quell’immancabile filo conduttore – invisibile eppur vigorosamente tangibile – delle relazioni interpersonali e della condivisione umana.
Adesso che siamo giunti alla fase conclusiva di questo surreale anno scolastico, proviamo a tracciamo un bilancio di ciò che rimarrà in noi di quest’esperienza. Sicuramente conserveremo il segno indelebile della vulnerabilità ma al contempo della capacità di farcela.
La “didattica a distanza” rimarrà il lontano ricordo di una soluzione emergenziale in un difficile periodo pandemico ma diviene anche il simbolo di una soft skill all’italiana ovvero di una capacità reazione sintomo dell’ alto rendimento civico del nostro Paese.
Le difficoltà emerse, palpabili ed innegabilmente amplificate al Sud (dall’insopportabile disparità nella disponibilità dei dispositivi informatici, alle connessioni “lente”) ci hanno fatto comprendere come non tutti gli studenti siano saliti sulla stessa barca.
Queste criticità non dovranno caratterizzare l’avvio del prossimo anno e per tale ragione chiediamo alle Istituzioni preposte di lavorare con intelligenza e lungimiranza, alacremente, in questi mesi estivi, al fine di predisporre il rilancio del sistema scolastico nazionale capace di divenire realmente inclusivo.
Come Comitato di salvaguardia e tutela dei diritti civici essenziali (quali il diritto allo studio e ad un’istruzione adeguata), volgiamo il nostro più fervido plauso agli Studenti, agli Insegnanti ed ai Dirigenti scolastici, per aver valorosamente raggiunto il difficile traguardo della conclusione di questo inimmaginabile anno scolastico.
Riserviamo, in particolare, un ringraziamento speciale agli Studenti della Locride, i quali – come dei coraggiosi pirati – hanno vissuto la più intrepida ed imprevedibile delle avventure e che alla fine sono riusciti a conquistare con onore l’ambito tesoro del titolo finale, contenuto in quel forziere sprofondato mesi prima negli abissi di mare oscuro.
L’impegno, la tenacia e l’eclettico spirito di adattamento della parte migliore della società locrese, ha trasfuso nel mondo degli adulti un’icona forte di meriti e dovere di cambiamento.
Un grazie altrettanto intenso agli Insegnanti ed ai Dirigenti scolastici, i quali amorevolmente hanno attivato procedure di didattica a distanza, inusuali ed innovative, spesso a rischio di disconnessione ma caparbiamente vicine agli alunni, le quali hanno smorzato le conseguenze drastiche dell’isolamento didattico ed educativo.
Ai tanti Giovani che oggi e nelle prossime settimane si apprestano a sostenere l’esame conclusivo del proprio ciclo d’istruzione giunga, infine, il nostro messaggio di augurio ed il monito ad essere sempre nella vita il meglio di ciò che ciascuno possa essere.
Perchè nessuno di voi sarà il voto che gli verrà assegnato.
Ma sarà sempre “molto di più”.
Locri, 14.06.2020
Il Presidente
Avv. Ornella Monteleone