di Adelina B. Scorda
Ha condotto a risultati ‹‹al di là di ogni più rosea aspettativa››, l’incontro avvenuto questa mattina fra il dirigente regionale del dipartimento Politiche dell’Ambiente, Bruno Gualtieri e una nutrita delegazione di sindaci della Locride. A chiedere un segnale concreto e tangibile e decisioni in grado di sbloccare il territorio locrideo dal pantano dell’emergenza rifiuti, il presidente di Assocomuni, Giuseppe Strangio, sindaco di Casignana, Pietro Crinò, il sindaco di Africo, Domenico Versaci, il sindaco di Bianco, Antonio Scordino, il sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta e i delegati dei comuni di Locri e Siderno.
Ore di confronto e di concertazione che alla fine hanno prodotto la nuova ordinanza regionale, un provvedimento che tenendo in considerazione le esigenze specifiche del territorio locrideo prevede un aumento del quantitativo di rifiuti da conferire nell’impianto sidernese di 40 tonnellate al giorno, così distribuite: i comuni di Bovalino, Siderno e Locri, conferiranno rispettivamente 16, 40 e 28 tonnellate al giorno per i restanti quaranta comuni il conferimento sarà a giorni a alterni, tre volte a settimana, e di quantitativi inferiori. Considerando che i comuni della Locride producono in media 140 tonnellate al giorno ‹‹possiamo ritenere superata la fase emergenziale››, ha asserito con soddisfazione Giuseppe Strangio, raggiunto al telefono a conclusione dell’incontro. ‹‹Il quantitativo dei rifiuti in più – ha proseguito – con un atto di solidarietà dei colleghi sindaci, verrà utilizzato dai comuni in grave sofferenza per smaltire nel più breve tempo possibile i rifiuti arretrati che si trovano nelle strade››. Secondo quanto stabilito dal dirigente Gualtieri, infatti, oltre alla precedente ordinanza che autorizzava con un tentativo di salvataggio in extremis i cinque comuni locridei più atterrati dall’emergenza (Locri, Siderno, Caulonia, Gioiosa Ionica e Bovalino),a conferire in maniera esclusiva fino al 14 di aprile nell’impianto sidernese, con una terza ordinanza ha disposto, in considerazione alle difficoltà per il comune di Bovalino( sarà il primo comune a usufruire dell’ordinanza, faranno poi seguito gli altri comuni in difficoltà), di conferire in via delle particolari difficoltà di natura ambientale e igienico-sanitarie rinvenute a causa del mancato totale conferimento nell’impianto di Siderno, di conferire nella giornata di domenica 50 tonnellate di rifiuti nell’impianto di Lamezia Terme. Una misura straordinaria volta al fine di smaltire il pregresso, consentendo così al comune di Bovalino di riprendere con regolarità l’erogazione del servizio di raccolta totale dei rifiuti. Man mano che i comuni in sofferenza rientreranno nella normalità i loro quantitativi di rifiuti in eccesso al proprio fabbisogno saranno, infatti, immediatamente trasferiti ai comuni che mantengono situazioni di emergenza. Un tavolo concertavito quello aperto questa mattina, volto non solo a porre fine all’emergenza ambientale, ma che guarda con fiducia sicura al progetto differenziata, sarebbe stato assicurato alla delegazione di sindaci presenti, l’attivazione a breve delle linee di conferimento di raccolta, umido comprese, presso l’impianto di lavorazione di Siderno, novità che comporterebbe un notevole risparmio in termini di costi di trasporto per il conferimento della raccolta differenziata, oltre che unica possibilità per il futuro se l’emergenza rifiuto vorrà essere realmente solo un brutto ricordo, una parentesi che ha portato al collasso dell’area della Locride, ma dalla quale con difficoltà si starebbe uscendo.