RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il completamento delle rete idrica “Montestella” non sarà più un sogno per gli abitanti del comune di Pazzano e per i territori di Stilo e Bivongi. Per eliminare quest’annoso problema, l’Amministrazione provinciale ha stanziato un contributo di 120 mila euro finalizzato alla realizzazione di questa importante infrastruttura dalla quale dipenderà anche il futuro sviluppo di uno dei tratti più belli della vallata dello Stilaro.
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In esecuzione di una delibera di giunta del dicembre dello scorso anno, il settore guidato dall’architetto Giuseppe Mezzatesta ha predisposto un apposito protocollo d’intesa che è stato firmato questa mattina dal Presidente dell’Ente di via Foti, Giuseppe Raffa, dal sindaco di Pazzano, Santo De Pace, alla presenza dell’assessore Mario Candito e dello stesso architetto Mezzatesta. Il protocollo prevede l’impegno dei due enti nelle varie fasi dell’iter tecnico amministrativo.
Il Presidente Giuseppe Raffa, a margine della firma del protocollo d’intesa, ha sottolineato come “l’intervento dell’Amministrazione da lui guidata rientra nell’azione di sussidiarietà e di supplenza dell’ente intermedio verso i piccoli centri della provincia che per carenze infrastrutturali non riescono esprimere le loro potenzialità turistiche, culturali e naturalistiche”.
“Questo progetto – sottolinea da parte sua l’assessore Mario Candido – agevolerà lo sviluppo della vallata dello Stilaro, soprattutto quello dei comuni di Pazzano, Bivongi e Stilo che, finalmente, potranno risolvere l’annosa crisi idrica i cui effetti si fanno sentire soprattutto nel periodo estivo. Con il protocollo d’intesa, si concretizza l’impegno assunto dal presidente Raffa durante una ricognizione del territorio, nel corso della quale ho avuto modo di evidenziare la necessità di un intervento a favore di quelle amministrazioni locali con scarse risorse di bilancio. L’accordo di questa mattina è solo il primo atto. Una volta completato, l’acquedotto apporterà benefici anche all’attività dell’ostello della gioventù di Montestella, chiuso da anni anche a causa della mancanza d’aqua. L’altro beneficio per i comuni interessati riguarda la gratuità dell’acqua, considerato che la stessa viene prelevata da una sorgente naturale non sottoposta alla gestione da parte di enti sub regionali”.