(ph. GIOVANNI MARCIANO’)
BOVALINO – Continua a imperversare la campagna elettorale nella Locride che in periodo di elezioni pullula di presenze politiche più o meno conosciute. Oggi è stato il turno del vicepresidente del partito nazionale, Futuro e Libertà, l’onorevole, Italo Bocchino, che ha preso parte alla presentazione dei candidati alla Camera dei deputati per il partito di Fini.
A fare gli onori di casa, nella sala convegni di un noto hotel cittadino, la candidata e coordinatrice dell’area ionica Patrizia Pelle, che nel suo intervento di apertura ha dettagliatamente enunciato le ragioni che l’hanno spinta e che la animano tutt’oggi a essere parte attiva e integrante del partito, l’unico che in tempi non sospetti ‹‹ha denunciato una situazione di grave crisi per tutta la nazione››. Tra cenni storici e manovre politiche il pensiero ritorna al Popolo della Libertà e al definitivo divorzio fra Fini e Berlusconi che portò alla nascita del Fli, ‹‹un partito di coerenza e di Partito rappresentato qui oggi, dal nostro vice presidente Italo Bocchino, un uomo che con la Calabria e soprattutto con la nostra provincia ha un legame serio e forte››. Nel 16 maggio del 2009 Italo Bocchino ricevette dal allora sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti la cittadinanza onoraria per essere stato il proponente e primo firmatario dell’emendamento che ha consentito a Reggio Calbria di diventare città metropolitana, istituzione che a breve comprenderà tutta l’area provinciale e che dovrebbe comportare, secondo i suoi assertori, indubbi benefici sul piano infrastrutturale ai territori provinciali ionico e tirrenico sopratutto sul piano dei trasporti. La proiezione di un video che ha riassunto in breve i principi e le prospettive che fondano il partito e che puntando su quattro punti cardinali: crescita economica sostenuta dall’innovazione raggiungibile puntando su giovani e impresa e un fisco equo, meritocrazia, famiglia attraverso un rinnovato sostegno sociale e infine cultura, dove arte cinema musica e spettacolo sia uno dei motori trainanti della sviluppo economico e sociale, mira a realizzare la nascita di una nazione nuova senza più divari fra sud e nord, senza ‹‹cittadini di seria B, un unico motore in corsa con e per l’Europa››. A prendere subito dopo la parola il coordinatore provinciale e candidato alla Camera, Franco Romeo, che nel suo discorso, a tratti colorato da una decisa veemenza ha messo in risalto i punti strategici che il tessuto sociale della Locride chiede e attende da anni. Nelle dichiarazione di Romeo è centrale il ruolo periferico cui è stata relegata la Calabria e la provincia reggina in particolare, un ruolo che una classe politica e dirigente calabrese non si mai degnata di riscattare. ‹‹Conoscere per capire, allora, che non è solo lo slogan della mia campagna elettorale, ma il percorso che noi cittadini dobbiamo intraprendere. Non abbiamo bisogno di voti che si ottengono sulla base dell’amicizia – ha detto – ma di voti che provengono dalla convinzione che il nostro partito è la strada per il risanamento del paese››. Non poteva di certo mancare nella conferenza stampa di questa mattina, anche un accenno ai legami e coalizioni e ovviamente ai punti programmatici che il Fli tende perseguire. A esemplificare e chiarire la vasta gamma di punti e le alleanze di partito ci ha pensato l’onorevole Bocchino nel discorso che ha portato alla naturale conclusione dell’incontro. Chiaro allora il sostegno a Mario Monti ‹‹un sostegno che noi come partito abbiamo sempre dimostrato e oggi continuiamo a credere in chi è stato chiamato a prendere le redini di un Paese allo sfacelo a causa della superficialità di un presidente del Consiglio, Berlusconi, che in piena crisi economica sbeffeggiava l’Europa e i cittadini Italiani negandone l’esistenza, e l’ha curato. Oggi l’Italia è credibile; è ovvio – ha proseguito – che dopo la cura, forte e debilitante, il paese come un malato di cancro ha bisogno di rimettersi in forze, ed è questo il secondo tempo che l’Italia con si deve apprestare a giocare. La battaglia per il Sud e per la Calabria gioca un ruolo fondamentale perla ripresa di tutta l’Italia, oggi questa regione e in particolare questa provincia si trovano privati dell’elemento determinate per una reale crescita: le infrastrutture. In Calabria c’è bisogno di una classe politica capace in grado di dire no ai finanziamenti a pioggia e all’ assistenzialismo. Alla Calabria deve essere dato ciò di cui tutte le regioni d’Italia già anno, un’autostrada fatta bene e finalmente completata, la Salerno –Reggio Calabria, la statale 106, subito rimodernata, l’alta velocità fino a Reggio Calabria, portualità e interporti››. Eccola dunque la medicina di Bocchino che incita al voto e a un voto cosciente ‹‹perché ogni voto dato a Berlusconi è un voto regalato alla Lega, un partito che considera i cittadini del sud, cittadini di serie B, un partito che pone al centro del proprio programma “prima il Nord”. Perché se voi non andrete a votare regalerete metà di quel voto mancato alla mafia, già perché meno sarà la gente che andrà a votare e maggiore il loro grado di controllo sul territorio, noi adesso dobbiamo combattere, voto per voto persona per persona perchè questa volta ci giochiamo il futuro dell’Italia, che è anche il futuro del Sud››.
ADELINA B. SCORDA