ARDORE – Nel corso della recente seduta di Consiglio Comunale di Ardore, il capogruppo di Forza Italia-Ardore per una nuova primavera, Franco Romeo, ha contestato il ‘Rendiconto dell’esercizio finanziario 2016’,sia dal punto di vista politico-amministrativo che da quello tecnico. I rilievi amministrativi del capogruppo di minoranza hanno sottolineato la pochezza di interventi a favore del territorio, realizzati ad Ardore nel corso dell’anno 2016, di cui è testimone lo stesso rendiconto finanziario, fatto quasi totalmente di cifre dovute alla spesa corrente(stipendi, mutui ,servizi primari ecc.).In tale contesto, la raccolta dei rifiuti solidi urbani, ancora una volta decantata, è in realtà un risultato ottenuto dalla precedente gestione commissariale e non dall’attuale amministrazione e che se oggi ha raggiunto traguardi importanti in termini di percentuale di raccolta, deve il merito, in maggior ragione, all’educazione civica dei cittadini ardoresi che rappresentano, con la loro diligente opera di selezione dei rifiuti, il primo e determinante stadio, indispensabile per realizzare il servizio. Mentre, per contro, la pulizia degli spazi pubblici del territorio comunale, compresa nello stesso capitolato, non viene effettuata con la regolarità prevista, ma molto saltuariamente e di ciò si parlerà in una prossima prevista interrogazione consiliare della minoranza.
Romeo anche dal punto di vista tecnico ha evidenziato come l’avanzo di amministrazione, palesato in sede di Consiglio, è in effetti solo figurativo, in quanto formato da residui attivi di pregressi bilanci, costituiti da crediti, per la maggior parte, inesigibili, che lo stesso revisore dei conti ha suggerito di eliminare dai rendiconti di bilancio. I numeri reali ,invece, che si ottengono dalla differenza tra la cifra costituita dalla spesa, che si deduce dai mandati effettuati nell’arco del 2016 e le riscossioni ottenute nello stesso anno, evidenzia un bilancio consuntivo in notevole deficit.
Il capogruppo Romeo ha evidenziato, inoltre, come alcune determine di variazione di bilancio, inserite nel rendiconto, sono palesemente illegittime in quanto prodotte il 29 dicembre 2016,in forte ritardo rispetto ai tempi previsti dalla legge(30 novembre 2016) e poi pubblicate all’albo pretorio in modo assolutamente anomalo, ovvero cinque mesi dopo, il 17 maggio del 2017. Tali atti illegittimi rischiano di inficiare la regolarità tecnica di tutto il rendiconto finanziario 2016,che sarà sottoposto alla valutazione degli organi preposti e su cui Romeo, che chiaramente ha votato contro l’approvazione del documento stesso ,ha preannunciato il ricorso in tutte le sedi opportune.