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Mario Battilanti, il velista di 91 anni partito il 27 settembre dal golfo della Spezia per fare il giro d’Italia a vela, ha fatto tappa a Roccella Ionica, la città delle Locride per 18 anni consecutivi Bandiera Blu. A riceverlo, insieme a Francesco Lombardo, direttore del Porto delle Grazie, che ha ospitato l’imbarcazione Lumiere III, anche l’assessore allo Sport e agli stili di vita, avvocato Domenico Cartolano, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale di Roccella Ionica, e il presidente della locale sezione della Lega Navale, Vicenzo Cappelleri.
«Siamo molto contenti di aver ospitato qui a Roccella Ionica l’equipaggio di #Forza91 che sta compiendo un’impresa densa di significati perché ci parla dell’inclusione delle persone “diversamente giovani” e della forza dello sport, che si può praticare a ogni età. Il viaggio per mare di Mario è una testimonianza straordinaria dello sport della vela, ma anche di una passione per il mare che, come dimostra questo velista di 91 anni, mantiene giovani» ha detto Domenico Cartolano.
Durante l’incontro Mario ha sottolineato l’importanza di salvaguardare coste e ambiente marino: «Io ho 91 anni e non mi resta ancora molto tempo per godermi le bellezze del mare» ha detto. «Ma penso alle generazioni future ed è per loro che dobbiamo difendere l’ambiente marino. Al mare dobbiamo la vita su questo pianeta. Dovremmo ricordarcelo sempre.»
«Anche noi, come Mario, pensiamo dobbiamo impegnarci tutti nella tutela dell’ambiente marino» ha sottolineato Francesco Lombardo, direttore del Porto delle Grazie, il porto turistico che da quattro anni è Bandiera Blu degli approdi. «Il nostro è un porto a forte vocazione ambientale, siamo attenti alle buone pratiche che coniughino l’accoglienza dei naviganti con il rispetto per il mare»
Anche Roccella Ionica è così entrata a far parte del grande equipaggio di terra e di mare promosso dall’associazione di vela solidale La Nave di Carta e dalla Lega Navale Italiana che sta permettendo a questo veterano della vela di realizzare un sogno che coltivava da tempo. Partito da Fezzano di Portovenere, nel golfo della Spezia, a bordo di Lumiere III, una barca a vela di 13, 50 metri Mario arriverà fino a Marina di Ravenna. Il viaggio, ribattezzato #Forza91, vuole essere soprattutto un messaggio forte di attenzione verso i “diversamente giovani” che, solo attraverso reti di solidarietà, possono continuare a realizzare i loro sogni.
Mario Battilanti e il suo viaggio via mare attorno all’Italia.
Nato a Taranto nel 1929, Mario Battilanti a soli 15 mesi arriva alla Spezia al seguito del padre, sottufficiale dell’Esercito, artigliere, esperto artificiere e di balistica. In piena guerra la famiglia si trasferisce nuovamente in Puglia dove resta fino alla fine del conflitto. Poi di nuovo il trasferimento al Nord, destinazione Torino dove il giovane Mario deve fare i conti con le diffidenze che ogni emigrante doveva affrontare a quel tempo. Fa di tutto, dal venditore di rossetti e caramelle al manovale, fino a quando non riesce ad entrare alla Fiat come “persona di fiducia”, in pratica uomo delle pulizie. «Pulivo gli uffici dei dirigenti, da Valletta in giù» ricorda. Però vuole anche studiare e prendere il diploma di perito elettrotecnico. Lo ferma la tubercolosi, due anni di sanatorio. Lui va oltre. I polmoni sono danneggiati, ma lui non rinuncia a fare apnea. Il fisico è provato, ma lui va in barca appena può. Il mare è il suo banco di prova. Non si arrende e continua a studiare e a lavorare in Fiat. Riesce a prendere il diploma di geometra e a fare carriera, diventa uno dei responsabili della gestione del personale. Ma il mare lo chiama continuamente. Scuola di vela a Caprera: «Dovevo diventare istruttore, ma non mi piacevano le derive. Mi annoiavo a morte», ricorda. Estati a Pianosa dove lo zio è direttore del carcere, navigazioni in Mediterraneo e con la pensione riesce finalmente a dedicarsi a tempo pieno alla sua passione: il mare.
A settembre 2020 decide di realizzare un sogno: fare il giro d’Italia a vela e chiede di accompagnare un amico, Paolo Zannini (56 anni) nel trasferimento di Lumiere III dal Golfo della Spezia a Marina di Ravenna. I due sono soci dell’associazione di vela solidale La Nave di Carta e della Lega Navale di Lerici. Le due organizzazioni decidono di aiutare Mario a realizzare il suo sogno. La presidenza Nazionale della Lega Navale Italia mobilita le sue sezioni sul territorio, velisti esperti della Nave di Carta e della LNI si organizzano per accompagnare il veterano del mare. Il viaggio, nato dal sogno di un “diversamente giovane” viene battezzato #Forza91 in omaggio all’età di Mario e ben presto diventa il simbolo di un’Italia della gente di mare che non vuole fermarsi, non vuole avere paura del futuro e non vuole escludere gli anziani. Migliaia di velisti di tutta Italia stanno facendo il tifo per Mario e i suoi compagni sui social. L’hastag è, ovviamente, #Forza91.
Il diario di viaggio è on line sulla pagina FB di La Nave di carta e sul sito www.navedicarta.it
Foto www.ilcilento.it