RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
All’indomani dei risultati del voto regionale, ringrazio i miei elettori. Sono stato uno di quelli che pretendeva una lista competitiva al massimo, dove ognuno si giocava l’elezione. Così è stato. Il primo dato che emerge è che è difficile essere eletti se non si “sfonda” in città, ma mi riferisco solo a una questione di numeri.
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Credo che, se esiste una geografia della politica, il concetto di territorialità, nel 2014, sia un concetto obsoleto. Dire che “non c’è nessuno della Locride”, ad esempio, non dovrebbe impedire a chi è stato eletto di occuparsi del nostro territorio. Sarebbe un errore imperdonabile. Come sarebbe sbagliato fermarsi, non continuare a proporre idee, discussioni ed iniziative. Non si ha “voce” solo candidandosi o un mese prima di candidarsi. Certo è che, se contro la crisi generalizzata non si interviene subito, si rischia di non avere più tempo, di non farcela dopo. Non bisogna fermarsi.
Personalmente, esprimo i miei auguri a chi è stato eletto e resto sempre convinto che quella di puntare su Wanda Ferro sia stata la scelta più giusta. Ecco perché bisogna ripartire da lei per costruire una classe politica efficiente capace di produrre la modernizzazione della Calabria. Un progetto di rinnovamento non è più rinviabile. Wanda Ferro saprà riprendersi presto la scena e sarà capace di esprimere tutto il suo valore.