di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il documento sottoscritto da alcune decine di liberi cittadini sidernesi a sostegno della candidatura a sindaco dell’ex senatore Pietro Fuda non rappresenta certo un fulmine a ciel sereno nel panorama politico cittadino. Anzi, la cosa era nell’aria da tempo e ora viene alla luce sotto forma di sottoscrizione popolare che non fa altro che sparigliare i programmi dei principali soggetti politici locali, specie quelli del centrosinistra.
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Tra i sottoscrittori troviamo ex amministratori comunali, figure di rilievo della società civile e alcuni militanti politici di lungo corso che, indipendentemente dall’appartenenza partitica e dall’orientamento politico puntano tutto sull’ex senatore perché consci che per combattere la guerra per il rilancio di Siderno dopo gli anni bui dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, del dissesto e del commissariamento serva un generale di lungo corso, navigatore esperto dei marosi della burocrazia e con entrature nei palazzi che contano.
Tra l’altro, basta leggere tra le righe del lungo elenco di firmatari del documento per coglierne la valenza bipartisan: ci sono personalità di destra, di centro e di sinistra, giusto per dare l’idea della spinta civica alla candidatura dell’ingegnere a sindaco, i cui contorni saranno seri noti nel corso della conferenza stampa indetta per domenica mattina nella sala consiliare.
Non rimane, ora, che osservare come si comporteranno partiti e movimenti cittadini. Delle perplessità dei leader locali di Siderno Libera e Sel sul ricorso alle primarie per scegliere il candidato sindaco il prossimo 25 gennaio abbiamo già scritto. Si tratta, come si ricorderà, di una proposta della federazione provinciale del Pd, partito che a Siderno è rappresentato da un circolo che, stando al dato elettorale delle ultime Regionali, non è un partito di maggioranza relativa.
Cosa farà ora, il Pd sidernese dopo quest’iniziativa pro Fuda che entra a gamba tesa sui desiderata di un partito che sembra non aver abbandonato definitivamente tentazioni egemoni e di autosufficienza?
Si incaponirà sulla scelta identitaria delle primarie di coalizione il 25 gennaio o prenderà seriamente in considerazione l’opportunità di un confronto con chi supporta la candidatura di Fuda?
Lo scopriremo tra qualche giorno.