DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL SINDACO DI GIOIOSA JONICA SALVATORE FUDA
GIOIOSA IONICA – Come noto, presumibilmente nella notte tra venerdì 30 e sabato 31 maggio, ignoti si sono introdotti nello stabile, ormai in disuso e dichiarato inagibile da una precisa ordinanza sindacale, che ospitava la scuola elementare Don Minzoni, forzando una porta in alluminio posta sul lato della struttura prospiciente alla via Don Minzoni.
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Nella mattinata di sabato, alle ore 11:00 circa, sono intervenuti sul posto i Carabinieri, il personale della Scuola e il Funzionario comunale Responsabile dei servizi scolastici, che dopo il sopralluogo ha provveduto tempestivamente a predisporre il ripristino della porta forzata.
Sono state trafugate delle vecchie apparecchiature elettroniche in disuso presso i locali che erano adibiti a segreteria e direzione didattica.
Al di là del danno materiale, che risulta essere contenuto e che non ha in alcun modo inficiato le attività didattica dei ragazzi, rimane l’estrema gravità di un gesto violento ai danni della comunità scolastica e di tutta la cittadinanza. Danneggiare e sottrarre beni pubblici, significa fare un torto a tutto il paese.
L’impegno dell’Amministrazione è profuso quotidianamente, in un percorso condiviso con l’Istituzione scolastica, il consiglio di Circolo in rappresentanza dei genitori, le forze dell’ordine e le associazioni, affinché insieme si possa contribuire alla costruzione di una alta coscienza civile delle nuove generazioni e non solo. Un’azione educativa che possa far acquisire la consapevolezza della necessità di porre i valori della legalità e della responsabilità civile, quali fondamento del vivere quotidiano, rifiutando ogni scorciatoia e ogni possibile devianza. È compito delle Istituzioni dotare i cittadini, ed in particolare i giovani, di una alta capacità di discernimento, in modo tale che di fronte alla scelta di percorrere la strada apparentemente in discesa della mafiosità e del malaffare, o quella in salita ma sicura del vivere nel rispetto delle regole, questi siano in grado di fare la scelta giusta.
Nel caso specifico dell’intrusione nello stabile dell’ex scuola elementare Don Minzoni, non si tratta soltanto di condannare il gesto, ma di lavorare per individuare e punire in modo esemplare i responsabili.
Confidiamo nel lavoro degli inquirenti che, con professionalità, dedizione e tenacia, sono impegnati per assicurare alla giustizia i responsabili degli eventi di microcriminalità che si verificano nel nostro territorio, e che producono grande turbamento nella comunità.
Ringrazio coloro i quali, pubblicamente e non, hanno voluto manifestare un pensiero in merito a questo atto violento e vandalico che il paese ha subito. In particolare ringrazio il Consiglio di circolo nella persona del suo Presidente Rocco Ritorto, e il Partito Democratico che attraverso un comunicato a firma del consigliere Riccardo Modafferi, ha condannato il gesto.
Approfitto per ribadire e rassicurare tutti, ed in particolare il consigliere Modafferi, che il grave episodio non ha avuto nessuna ricaduta e non ha arrecato alcun disagio all’attività didattica dei ragazzi, in quanto si è trattato di un fatto avvenuto in una struttura nella quale non viene svolta da anni nessun tipo di attività didattica.
L’attenzione dell’Amministrazione comunale su queste vicende è massima, ed essa è impegnata costantemente in un’azione di collaborazione con le Forze dell’ordine, affinché i responsabili possano essere assicurati alla giustizia.
A dimostrazione di come la scuola, ed in particolare la sicurezza delle strutture scolastiche, sia al centro della nostra azione amministrativa, tra qualche giorno partiranno dei lavori di riqualificazione del plesso D. Cento, che prevedono, tra le altre cose, l’installazione di un sistema di videosorveglianza, da noi fortemente voluto. Tutto ciò renderà ancora più sicuro un luogo fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi e della comunità tutta.