Il sindaco di Siderno lancia l’allarme: «Disagi insostenibili per albergatori e attività economiche, si sospenda a luglio e agosto». E chiede chiarezza sul progetto: “La seconda canna è sparita, così si prende in giro un intero territorio”.
R. & P.
SIDERNO – «Quasi un anno di discussioni e pianificazioni, ritardi nell’avvio dei lavori e il risultato qual è? Arriviamo in piena estate con un territorio sostanzialmente paralizzato e che proprio in questo periodo vive il suo momento di maggiore afflusso turistico»: sono palpabili i disagi che la Locride sta affrontando, in questo inizio di estate, per la chiusura notturna per lavori della Jonio-Tirreno, a causa degli interventi di manutenzione straordinaria sulle gallerie “Torbido” e “Limina”. Sulla prima, vige la chiusura parziale e il traffico a senso unico alternato regolato tramite semaforo, durante tutta la giornata; mentre tutto il tratto di strada dopo lo svincolo di Mammola alla “Limina” viene chiuso dalle 22 alle 6 del mattino successivo per consentire l’esecuzione dei lavori.
«Abbiamo perso mesi importanti – spiega il sindaco di Siderno e membro della direzione nazionale del Partito Democratico Mariateresa Fragomeni – chiedendo invano di vedere progetti, di conoscere lo stato dell’arte, di scoprire in che modo questi lavori sarebbero andati avanti. Proprio qualche settimana fa, a ridosso dell’estate, sono partiti i lavori e ci si è resi conto, tra incidenti e disagi, che andando di questo passo la situazione può diventare esplosiva».
«Da settimane – spiega l’esponente dem – raccolgo i disagi di imprenditori, colleghi sindaci e proprietari di attività turistiche sulle pesanti ricadute che queste chiusure stanno avendo: ad esempio, è iniziata la stagione dei banchetti, dei matrimoni e dei festeggiamenti, e tante strutture ricettive cominciano a ricevere disdette perché diventa complesso organizzare un matrimonio la sera e dover rientrare entro le 22. E quando inizieranno i festival, le rassegne musicali, le feste patronali? Non posso fare a meno di pensare ai cartelloni di eventi organizzati con tanta fatica dai colleghi sindaci, dalle Pro Loco e da tutte quelle attività imprenditoriali o di volontariato che subiranno un impatto negativo a causa dell’incapacità di programmazione e della sottovalutazione, da parte di chi ha organizzato questi lavori, delle conseguenze (anche sul piano economico) di queste chiusure».
«Per questo – rincara Fragomeni – è necessaria la sospensione, quantomeno nei mesi di luglio e agosto, dei lavori e delle chiusure per consentire a questo territorio di non subire un calo vertiginoso delle presenze turistiche e dei derivanti introiti, in un territorio che già soffre il pesante isolamento dovuto alla mancanza di autostrade e treni a lunga percorrenza. Lo chiediamo con forza ad Anas e alla Regione Calabria: si prendano decisioni immediate e rapide per non compromettere una stagione già in salita».
L’esponente dell’assemblea dei sindaci della Locride punta inoltre il dito sull’idea di realizzare la seconda canna della galleria Limina, sparita totalmente dagli elaborati progettuali in essere.
«La Regione, insieme ad Anas – spiega la Fragomeni – ha annunciato i famosi lavori per la seconda canna, che sarebbe molto utile per superare i disagi, ma non solo, a oggi, non si parla assolutamente di questo percorso alternativo, ma soprattutto non è stata inserita nell’ipotesi progettuale la necessaria copertura economica. Così si gioca sulle spalle di un territorio che ha tanti problemi e non merita di essere illuso ancora una volta da promesse elettorali e incanti vari. Vogliamo vedere i progetti – conclude – ma soprattutto le risorse per far sì che questo territorio non debba patire per più di due anni gli errori altrui».