Il Decreto Legislativo che riguarda il riordino del settore giochi è stato di recente approvato dal Consiglio dei Ministri. Un momento atteso da tempo dalle aziende del segmento gambling e dalle associazioni di categoria, una decisione che non smette, però di creare dibattiti, riflessioni, critiche.
Ma proviamo a soffermarci sugli aspetti positivi, quelli ad esempio legati alla sicurezza e alla tutela del giocatore. Se infatti viene discussa soprattutto la questione delle concessioni (con un nuovo prezzo fissato a 7 milioni di euro ritenuto insostenibile da molti esponenti della filiera), sulla questione della lotta al gioco illegale e del benessere dell’utente sono tutti d’accordo. “Quello della tutela del giocatore è un punto fondamentale del Decreto – commenta Davide Luciani, analista del sito Gaminginsider.it – con una serie di novità veramente interessanti, a partire dall’istituzione della Consulta permanente dei giochi pubblici ammessi in Italia, un ente che avrà l’obbligo di monitorare le attività di gioco, i loro effetti sulla salute e soprattutto il mercato illegale e non autorizzato”. Attenzione particolare, insomma, alla protezione del giocatore, soprattutto per quanto riguarda la lotta al GAP, vale a dire il Gioco d’Azzardo Patologico. “Nel decreto di riordino – spiega ancora Luciani di Gaming Insider – si legge che ogni concessionario avrà l’obbligo di investire una somma pari allo 0,2% dei suoi ricavi netti, comunque non superiore a 1 milione di euro per anno, in campagne informative o iniziative di comunicazione responsabile”.
Comunicazione, informazione, sensibilizzazione. Ma non solo: anche contrasto al gioco illegale, con rinnovata forza alla battaglia contro un settore in costante risalita. La strada è quella della collaborazione tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato e Guardia di Finanza, in un’ottica di contrasto diffuso sul territorio fisico e su quello online. “Sarà prevista inoltre una sanzione pecuniaria dai 30 mila ai 180 mila euro, in caso di violazione da parte degli operatori telefonici o dei prestatori di servizi di pagamento dell’obbligo di inibire l’uso, rispettivamente, delle reti telematiche e di telecomunicazione o dei servizi di pagamento imposto dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli”, concludono Maria Fernanda Avila, altro membro del team di Gaming Insider.
Ma a che punto siamo dell’Iter burocratico di questo Decreto? Quando diventeranno effettive, ufficiali, le misure in esso contenuto? Siamo adesso in attesa del parere delle Commissioni parlamentari competente in materia, sia per quanto riguarda il Senato che per quanto riguarda la Camera. Fatto questo passaggio, il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e diventerà così operativo. Un passo in avanti importante, tra critiche, polemiche e sicuri aspetti positivi. Un passo in avanti atteso per anni da un’intera filiera.