(foto di Manuela Futia)
R. & P.
Lunedì 31 luglio alle ore 21.30, si è tenuto presso la rinnovata biblioteca Gaudio Incorpora di Locri, il primo attesissimo seminario legato al progetto Genius Loci.
I cittadini della Locride, ma anche numerosi turisti sinceramente interessati al tema trattato, hanno aderito all’iniziativa con grande trasporto.
La qualità degli interventi è stata altissima e ha permesso di dare un taglio non banale al tema.
La presenza degli artisti Giovanni Longo e Giuseppe Negro, protagonisti lo scorso anno della mostra “Teofanie. Apparizioni contemporanee”, ha puntualizzato una continuità progettuale volta alla valorizzazione dell’arte contemporanea e un connubio vincente tra il Comune di Locri e la curatela della storica dell’arte Stefania Fiato.
L’assessore Domenica Bumbaca, ha infatti aperto il seminario rivolgendosi ormai ad un pubblico pronto a recepire tutti gli stimoli dei relatori presenti.
Gli interventi hanno messo in evidenza il focus del progetto ovvero che le persone fanno il luogo.
Il Genius Loci, individuato dagli antichi come lo spirito del territorio con cui l’uomo deve scendere a patti per abitare uno spazio, è stato declinato dal fotografo Giulio Archinà, dal restauratore Giuseppe Mantella, dal musicista Massimo Cusato con estremo coinvolgimento mettendo in evidenza il proprio bagaglio professionale ed umano.
A toccare il cuore degli spettatori è stata la testimonianza della dottoressa Stefania Grasso, referente di Libera Memoria Interessante.
Notevole è anche stato l’apporto della coordinatrice ICOM, la storica dell’arte Anna Cipparrone, che ha inquadrato il tema in un’ottica internazionale.
La serata si è conclusa con un intervento ricco di suggestioni dell’archeologo Francesco Cuteri.
SI PREANNUNCIA UNA GRANDE ADESIONE PER IL CONVEGNO DI STUDI STORICO ARTISTICI “GENIUS LOCI. SPAZI E TEMPI NELLA STORIA DELL’ARTE” CHE AVRA’ LUOGO IL 4 AGOSTO ALLE 21.30 A PALAZZO NIEDDU.
Grandi relatori con interventi imperdibili attendono gli uditori.
La forte apertura della città di Locri alla cultura di qualità che esce fuori da un’ottima regionalistica, ha premiato la creazione di questo festival sperimentale.
ComunicArt e la città di Locri si confermano il binomio vincente per la promozione turistica e la valorizzazione del territorio.