Dal programma escursione 2017, i quattro elementi della natura. Terra di castagno. Itinerario Naturalistico Panoramico Storico ad Anello. Alla scoperta della terra dei castagni e delle pale eoliche dei piani Embresi. Sentiero che si snoda nel bosco, alla scoperta della terra dei castagni.
Oltre ad evidenziare le selve, la coltivazione e l’albero di castagno, il percorso ci accompagna in un ambiente e un paesaggio gradevoli e armonici dove la natura emerge nella sua pienezza. Vogliamo dare a tutti l’opportunità di fermarsi ad osservare e a riflettere su queste cose semplici che nel passato hanno permesso di sopravvivere e, come nel caso delle miniere, di sperare in qualche cosa di più. Il tracciato offre alcuni punti panoramici e la possibilità di ammirare oltre le grandi piante di castagno e le file delle pale eoliche anche la complessità naturale dei luoghi.
Come Arrivare: percorrendo la 106 indicazione Montebello
1- Raduno ore 9.00 presso la stele in onore di Edward Lear, circa 4 km della strada provinciale che da S.Elia porta a Montebello Ionico.
2 – Raduno sul Ponte Entrata di Fossato
Partenza Escursione ore: 9.30
Visto il cambiamento dell’orario
Terra di Castagno
Tempo: Ore 5.00 Località: Fossato
Dislivello: 680slm1010 Comuni int: Montebello Jonio
Difficoltà: E. Escursionistico
Descrizione sentiero:
Partendo dal centro di Fossato nei pressi della Madonnina, si scende per un centinaio di metri, costeggiando il torrente di San Pietro che sale per circa 1 km, sino alla confluenza da sinistra con il Torrente Boschetto. Si prosegue verso il cimitero seguendo la strada, ora sterrata, che sale verso monte.
Si procede a sinistra e, dopo circa 1 km, giunti sul crinale che si affaccia sul torrente Paludi, confluente nell’ampia fiumara di Melito, si imbocca la pista carrabile che sale dolcemente tra querce monumentali ed olivi distribuiti in tipici terrazzamenti , accompagnati da una distesa continua di uliveti, drappeggiati da reti di svariato colore, tese sotto le piante per la raccolta del frutto, le olive, risorsa principale del paese.
Si sale fino a giungere, dopo pochi minuti, al Serro Condena, punto panoramico con vista verso San Lorenzo. Successivamente la pista, sabbiosa e con stretti tornanti, incontra dei singolari pinnacoli rocciosi e i primi castagni.
Attraverso un ultimo tratto acciottolato, si guadagna il pianoro del Taglio di Musolino; si procede a sinistra dell’ acquedotto e poco dopo si confluisce sulla strada asfaltata.
Ai nostri occhi si apre un ampio quadro delle Pale Eoliche, con vaste vedute su tutta la vallata. Attraverso Lungia, sul piano dei Campi di Embrisi, circa due chilometri dopo a “Purtedha du Niru”, si lascia la strada asfaltata e, procedendo verso sinistra, dopo qualche centinaio di metri si raggiunge una depressione.
Percorrendo un viottolo stretto e ripido si raggiunge la Grotta da Lamia, una caverna naturale di rilevante grandezza.
La Grotta della Lamia si trova nella famosa area Gracanica, nel comune di Montebello Ionico, in provincia di Reggio Calabria. La grotta si sarebbe formata quando il massiccio dell’Aspromonte non era ancora emerso. Infatti, al suo interno, la grotta presenta rocce sedimentarie erose dall’azione dell’acqua marina.
Sono tanti i monumenti naturali che rendono la Calabria un luogo ricco, capace di soddisfare le aspettative di tutti i turisti, sia gli amanti del mare che gli amanti di tesori nascosti nella natura.
Ed è proprio nella ricca e fitta vegetazione calabrese che sono custoditi tesori d’inestimabile valore storico e mitologico, intorno ai quali ruotano leggende suggestive. È il caso della Grotta della Lamia, in Calabria, dove batte il cuore di Zeus.
Si prosegue per qualche km, fino a giungere alla chiesetta della Madonna della Lungia; breve sosta, per poi riprendere il sentiero che ci porterà al punto di partenza.