“La Montagna Ferita”
UN OMAGGIO PER CHI ABITA E AMA L’ASPROMONTE
Domenica 6 marzo
La giornata del sentiero
3 tratti del sentiero E1
Primo tratto – Villagio Moleti -Veduta dei Due Mari
Secondo tratto- Veduta dei Due Mari – Passo Area del Vento
Terzo tratto – Crocifisso dello Zillastro – Vaccarizzo
Questa domenica di marzo la dedicheremo alla manutenzione di uno dei sentieri più importanti del Parco. Si tratta del sentiero E1- La Grande Via che da Cittanova arriva a Natile Vecchio. La “Giornata del Sentiero” si inserisce perfettamente in questa finalità e si propone la manutenzione, intesa come pulizia e risegnatura, di un tratto del sentiero E1. E’ questa l’occasione per mettersi a disposizione degli altri, curando un sentiero come quelli che percorriamo nelle nostre escursioni e che ci aspettiamo sempre puliti e ben segnati.
Primo tratto – Villagio Moleti -Veduta dei Due Mari
Si parte dal villaggio Moleti costeggiando la strada asfaltata e la pineta du Laccu di Pintirudi, dopo circa 15 minuti ci immettiamo in una sterrata che ci porta a uno dei tanti punti panoramici il Serro di Cosazegro; si prosegue tra faggi e pini fino ad immettersi sulla strada asfaltata che, dopo un centinaio di metri, conduce sul Serro del Fago dove si innesta la sterrata che sale dai piani di Calamendra, uno dei tanti sentieri che ha percorso Gente in Aspromonte. Si prosegue costeggiando la strada e, dopo qualche km, si giunge sui Lacchi della Signorina, ancora qualche minuto e si arriva alla veduta dei due Mari.
Secondo tratto- Veduta dei Due Mari – Passo Area del Vento
Partendo dalla veduta dei due Mari ci si immette sulla strada a destra che in pochi minuti conduce sul Serro Anzarda di Petrugli; si prosegue tra una fitta e lussureggiante pineta e, dopo 10 minuti, si giunge sui piani Selvarello da dove, in totale rilassamento, si prosegue lungo la sterrata che dopo 10 minuti conduce all’acquedotto di Cirella (Rifornimento Acqua); si prosegue tra una bella faggeta e, superato il vallone di Sorvarello, si giunge sul balcone roccioso naturale posto proprio nell’imponente massiccio compreso fra le Rocche degli Smaliditti, e Rocce dell’Agonia e comunemente conosciuto con il nome di Aria del vento.
Terzo tratto – Crocifisso dello Zillastro – Vaccarizzo
Partendo dal Crocifisso si ritorna indietro per circa 100 metri sulla strada che scende a Platì e si devia poi a dx, immettendosi su un sentiero che procede prima in leggera salita e poi in piano, fino a giungere ad un capanno in legno e lamiere; si devia poi leggermente a sn. fino a raggiungere una radura; il sentiero continua poi agevole lungo il crinale e conduce ad un ricovero per animali in lamiere con un ampio pianoro panoramico.
Il sentiero procede, sempre lungo il crinale, prima in piano e poi in leggera salita, snodandosi tra un alternarsi di pinete e radure assolate puntellate da basse eriche, consentendo sempre di godere di un ampio panorama verso Sud-Est, fino a condurre ad una casetta in blocchi di cemento. Si procede agevolmente per circa 600 metri attraverso la pineta e poi, lambendo una recinzione, si supera un avvallamento puntellato da piante di farnetto, per immettersi infine in una rada faggeta, lungo una pista carrabile che segue il crinale, fino a giungere un piccolo rifugio dal quale si prosegue sulla sterrata per un centinaio di metri fino a giungere sulla strada asfalta; si prosegue poi a sn ed in pochi minuti si raggiunge la struttura del Vaccarizzo ( la stalla degli animali nei pressi della struttura del Vecchio Sanatorio di Zervò).