DALL’ASSOCIAZIONE “GENTE IN ASPROMONTE” RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
I resti della Chiesa di S.Anastasio, risalente all’XI secolo d.C.,affiorano a circa un chilometro a sud di Fossato, presso la sponda sinistra del torrente S.Pietro ed a qualche centinaio di metri a nord della chiesa dell’Annunziata, a mezza costa di un colle denominato Punta d’Argento.
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Caratteristica peculiare di questa chiesetta bizantina era il profilo planimetrico a “ferro di cavallo”, sia delle nicchie che dell’abside. In origine la chiesa era completamente affrescata. I muri della chiesa all’esterno risultano adesso interrati, sia il muro settentrionale che l’abside presentano tracce di affreschi. Nel diaconicon (locale posto a sud dell’abside centrale della chiesa) , si delinea, su fondo azzurro, il volto di un santo con barba fluente; sono ben visibili l’occhio e il sopracciglio destro. Per il prof. Domenico Minuto, insigne studioso della cultura bizantina, l’affresco rappresenterebbe l’immagine del Santo Anastasio, monaco basiliano in Persia, martire nel 628. e si tratterebbe di uno dei più importanti affreschi dell’arte bizantina in Calabria. I ruderi di S. Anastasio costituiscono un patrimonio storico lasciato colpevolmente abbandonato nel corso degli anni. Solo dal 1997,sui ruderi bizantini di S. Anastasio è sceso il vincolo di protezione del Ministero dei Beni Culturali, pertanto il Comune di Montebello ha redatto un programma culturale di recupero e salvaguardia di questo prezioso bene, prevedendo la costruzione di una chiesetta che inglobi i ruderi e quel che è rimasto dei due preziosi affreschi. Questo intervento è necessario, al fine di scongiurare l’ipotesi del distacco degli affreschi e prima che l’incuria degli uomini, ancor più che l’inclemenza del tempo,cancelli queste preziose vestigia della civiltà bizantina.
ITINERARIO:
Appuntamento presso la stele in onore di Edward Lear, al km 4,4 della strada provinciale che da S.Elia porta a Montebello Ionico.
Dal luogo del raduno si prosegue per circa 14 km . La strada per un lungo tratto sale dolcemente e la valle che si percorre è abbastanza ampia. Il viaggiatore incontrerà sulla destra salendo un nutrito gruppo di abitazioni che formano l’abitato di Tegani, costruite dall’inizio degli anni ’70 in poi ,con il trasferimento a valle di parecchie famiglie fossatesi e montebellesi.
Si giunge al secondo punto di incontro, presso l’oleificio Billari dove incontreremo la nostra guida che ci accompagnerà durante la nostra escursione.
Ad un’altezza di 510 mt. la strada raggiungela località Serro .
Dopo 300 mt si arriva alla fiumara Calamaci ,si scende a destra e dopo 10 minuti di leggera discesa si lascia la fiumara e si prende un sentiero sulla sinistra in facile salita . Dopo circa dieci minuti si arriva al frantoio di Sant’ Anastasio e ruderi della chiesa di Santo Anastasio, le colline intorno sono coperte di vegetazione di alto fusto, come ulivi e querce secolari. Subito dopo l’ultima curva di questa frazione si abbraccia con lo sguardo tutta l’ampiezza del paese, le sue frazioni, le sue fiumare e le colline che degradano in parte dolcemente e i parte ripidamente dal massiccio aspromontano.
.Arrivati a 680 mt di altezza si incrocia la strada che proviene dalle Rocce di Sant’Elena, si svolta a sx e si arriva a Punta Argento ad un’altezza di 720 mt. Si continua ,sempre sulla destra, e si arriva a Passo dei Tre Limiti. Tale pista si percorre per circa 4 Km, tra tipici terrazzamenti coltivati ad uliveto, fino ad arrivare al Serro Condena, punto panoramico, con vista verso San Lorenzo ,per poi proseguire fino al Taglio Musolino accompagnati da una distesa continua di uliveti, drappeggiati da reti di svariato colore, tese sotto le piante per la raccolta del frutto, le olive, risorsa principale del paese..Arrivati al quadrivio si scende a sx in località Scifone.proseguendo in discesa si arriva al quadrivio che porta al Borgo mulini. Dopo circa 5 minuti si arriva in contrada Piraredda presso il cimitero di Fossato. Dopo circa 750 mt di strada asfaltata, si prende una deviazione sulla dx in discesa e dopo un km di starda asfaltata costeggiando il torrente si prosegue su strada sterrata e dopo 20 min circa si lascia la fiumara e si arriva al punto di partenza.
Si segnala ai partecipanti che lungo il percorso non sarà possibile approvvigionamento idrico.