DALL’ASSOCIAZIONE “GENTE IN ASPROMONTE” RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Per avere un contatto diretto con la natura, non è necessario allontanarsi molto dal centro abitato. Olivi e terrazzamenti in una natura intatta, con splendidi panorami che mandano in estasi l’escursionista, un percorso ideale per scoprire paesaggi incantati tra le colline e i valloni caratteristici di questo territorio, in cui sono ancora integre le strutture di vecchi frantoi e mulini. Questo veloce anello ci porta a salire sulla cima di Monte Liso che, nonostante la quota non particolarmente elevata, per la sua posizione isolata, costituisce un ottimo balcone verso il paese e sul Porto di Gioia Tauro.
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Partenza dal Comune di Serrata, dopo qualche centinaio di metri, si scende lungo la Via Runci; percorso qualche breve tornante, si raggiunge il sentiero dei mulini, si prosegue poi a destra e, superato il ponte della Fiumara Custo, si giunge al mulino D’Agostino oggi restaurato (breve visita).
Si sale nel bosco tra Lecci, Pini ed Eucalipti e, dopo 500 metri, si raggiunge la Casetta colonica; si sale poi lungo la sterrata, dove il panorama si apre sulla vallata; dopo qualche minuto si è di nuovo nel bosco e, superato un cancello, seguendo un viottolo, si giunge ad una moderna piantagione di ulivi; il tutto concorre a creare, agli occhi dell’escursionista, una vera cartolina variopinta.
Si prosegue a destra lungo l’uliveto e, dopo un centinaio di metri lungo il costone, si arriva alla recinzione, superata la quale, dopo una breve salita, si raggiungono i piani di Martore nel Comune di Candidoni; successivamente si lascia l’uliveto e si prosegue tra vigneti e frutteti.
Procedendo in salita, si arriva al casino del Pisciato, a 480 metri di quota, dove si sosterrà brevemente al fine di godere delle ampie vedute del Vibonese. Si sale poi a destra verso contrada Mantegna e, dopo un centinaio di metri, si giunge all’incrocio della strada provinciale che conduce al borgo di Sant’Anna, nel comune di Laureana di Borrello; si sale poi sino al bivio a sinistra, lungo la pista karting per 600 metri.
Dopo 10 minuti di breve discesa su strada asfaltata, a destra del bivio, superato il ponticello, si percorre una breve salita e, all’incrocio della strada Angra, si prosegue a sinistra in lieve discesa lungo la sterrata che in pochi minuti ci porta alla Pietra di Liso.
Serrata è un piccolo comune della provincia di Reggio Calabria, 993 abitanti nel 2003, che si trova a 274 metri sul livello del mare, tra il fiume Marepotamo, che scorre a valle, ed i piedi del Monte Liso; è uno dei sette comuni della Comunità Montana Versante Tirrenico Settentrionale.Con diversi secoli di storia e tradizioni, arricchite dalla fantasia popolare, essa dà il benvenuto alle Serre calabre. Come si vede chiaramente dalla cartina, non è molto distante dalla costa tirrenica, il punto di balneazione più vicino è Nicotera (VV) 22 Km.. Il territorio, che ha un’estensione pari a 21,74 Kmq., confina nella provincia di Reggio con i comuni di Candidoni, Laureana di Borrello, San Pietro di Carità e, nella provincia di Vibo Valentia, con Mileto e Dinami. I cittadini di Serrata si chiamano “serratesi”.