SIDERNO- Un nuovo sit-in dei lavoratori di Geo Ambiente ha preso forma dalle prime ore di questa mattina, dinanzi al Comune di Siderno.
L’ennesima dimostrazione, assunta questa volta però autonomamente dai lavoratori (non ne era a conoscenza Sebastiano Marando, segretario provinciale della Cgil di Reggio Calabria- Locri), dettata dalla disperazione a causa di una situazione degenerata oramai, arrivata ai limiti della sostenibilità. «I lavoratori- ha detto Marando- sono stanchi di esser presi in giro e dall’azienda e dal Comune i quali non rispettano gli impegni per i dovuti pagamenti». Sono i numerosi emolumenti arretrati alla base della protesta messa in atto; gli operai addetti alla raccolta, infatti, rivendicano le spettanze di ottobre, novembre e dicembre; anzi, per essere più chiari il Comune di Siderno pare dovesse disporre per conto della srl catanese, il mandato di pagamento della mensilità di ottobre e la mancata erogazione sarebbe stata a detta di Marando «La goccia che ha fatto traboccare il vaso». Era stato proprio il Comune di Siderno a modificare il contratto di appalto con la società, inserendo una clausola rafforzativa all’articolo 5 legge 207 del 10 ottobre 2012: «se l’azienda fosse inadempiente, il Comune dovrà intervenire con l’immediato pagamento» , un patto evidentemente non mantenuto, tanto da indurre gli stessi lavoratori ad optare per un’altra vertenza eclatante. Per quanto riguarda invece, i lavoratori addetti allo spazzamento, sono fermi alla mensilità di agosto. Ragion per cui alla luce di quanto verificatosi questa mattina, è stata già inviata (come comunicateci da Marando), una lettera al Prefetto Piscitelli affinchè convochi al più presto la Geo Ambiente, il Comune di Siderno e naturalmente i lavoratori supportati dalla Cgil, per tentare di trovare un escamotage per fuoriuscire da un vero e proprio vicolo cieco. Inoltre, come riportato qualche giorno fa da Lente Locale, prosegue la vertenza legale contro la ditta catanese, avviata dagli operai di Siderno e di Locri (dal 1°febbraio il servizio di raccolta a Locri è stato temporaneamente affidato per 4 mesi alla Locride Ambiente), con l’intento di pignorare le somme per recuperare le mensilità arretrate dei lavoratori più il Tfr, in caso di accoglimento.
FRANCESCA CUSUMANO