GERACE – Art. 2 comma 1 “La Pro Loco Gerace è un’Associazione di volontariato e di natura privatistica, apartitica, apolitica e senza scopo di lucro, con rilevanza pubblica e finalità di promozione sociale e turistica. La stessa ha per scopo il prevalente soddisfacimento degli interessi turistici, culturali e sociali della collettività locale da realizzare in armonia con l’attività svolta dai vari organismi che operano a livello comunale, intercomunale, provinciale, regionale, nazionale ed internazionale”. E Gerace, uno dei Borghi più Belli d’Italia, merita di avere una Pro Loco forte, partecipata e condivisa vista la spiccata vocazione turistica che detiene e l’importanza della città per l’intero territorio della Locride.
Quello che sta accadendo all’interno di questa associazione, oggi, fa venire meno tutti i principi di associazionismo, democrazia e condivisione di una missione collettiva e contrasta nettamente con lo Statuto e quindi con l’essenza stessa dell’associazione. Una sintesi cronologica dei fatti vi aiuterà a capire ed a farvi una vostra opinione su ciò che negli ultimi mesi è diventata la Pro Loco a Gerace.
Nel novembre 2016, una quarantina di cittadini decidono spontaneamente di iscriversi alla Pro Loco per dare un contributo di idee e partecipare attivamente alla vita dell’associazione; quasi allo scadere dei 30 giorni previsti dal regolamento (fine dicembre), il Consiglio Direttivo della Pro-Loco si pronuncerà accogliendo positivamente buona parte delle richieste. Nella prima decade di novembre, intanto, l’allora Presidente della Pro Loco decide di dimettersi anticipatamente e la carica viene acquisita pro tempore da un facente funzione che, molto prima del termine dei 90 giorni previsti dal regolamento per la convocazione di una nuova assemblea elettiva (ma in concomitanza con la richiesta di iscrizione dei nuovi soci) indice nuove elezioni per il 18 Dicembre. Da notizie provenienti dalla pagina facebook della Pro Loco, il 18 Dicembre alle 19:57 viene lanciata la notizia: “Habemus Presidente” ed indiscrezioni, poi confermate, ci dicono che la presunta eletta è la Sig.ra Macrì.
Molte di queste ultime notizie sono appunto “sentito dire”, “letto su facebook”, “indiscrezioni” poiché non vi è alcuna traccia ufficiale né nella presunta sede della Pro Loco né nell’Albo Pretorio del Comune come invece previsto dal regolamento.
Solo informalmente agli inizi di gennaio ci viene detto ufficiosamente che siamo stati accolti nella proloco, mentre ad altri viene rigettata la richiesta di ammissione dopo quasi due mesi (lo statuto dice che bisogna determinarsi entro trenta per l’esito negativo) per morosità: vicenda alquanto strana poiché nei precedenti anni nessuna lettera o richiamo ufficiale era stato fatto a riguardo. Si aggiunga inoltre che ancora oggi a noi neo-soci non è pervenuta nessuna comunicazione ufficiale né ci è stato concesso, nonostante le numerose richieste, di prendere visione di registri e verbali (che da Statuto devono essere accessibili liberamente ed in ogni momento dai soci).
Nostre considerazioni di carattere personale ci spingono a pensare che le dimissioni e l’elezione del nuovo presidente siano state pensate ad hoc ed accelerate, come anche l’interpretazione arbitraria dello statuto, per tenere lontana una parte degli iscritti dalle nuove elezioni facendone così una questione di politica locale.
Ultimo ed ancor più grave ciò che è accaduto con la convocazione dell’Assemblea dei soci per il 5 febbraio con ODG:
1. Presentazione nuovi Soci,
2. Programmazione attività 2017;
3. Varie ed eventuali.
Il giorno stesso, ancor prima che si costituisse l’assemblea, viene fatto notare che la convocazione non è valida poiché la seconda convocazione non è stata fissata ad almeno 24 ore di distanza, principio che permette una massiccia e perciò democratica partecipazione, ricevendo come risposta dalla Presidente “perdu tempu appressu a vui”.
Viene quindi a crearsi una situazione paradossale e tragicomica in quanto la nuova convocazione viene falsificata con data 4 febbraio e convocazione 10 giorni successivi (come da regolamento) al 14 febbraio alle ore 7 del mattino. Falsificata perché le prime comunicazioni arrivano via mail il 5 febbraio pomeriggio, esattamente dopo aver fatto notare che la prima lettera di convocazione era irregolare.
A rendere ancora più evidente la falsificazione altre due circostanze: la comunicazione della convocazione dell’Assemblea del 14 febbraio non è nemmeno affissa nella sede della Pro Loco mentre viene protocollata giorno 6 febbraio all’albo Comunale.
Abbiamo grande stima nella Sig.ra Macrì ma applicare lo Statuto a volte in maniera rigorosa, a volte in modo interpretativo, altre volte ad ignorarlo completamente e questo comportamento diretto ad escludere anziché unire, evidenzia poca brillantezza nel dirigere questa associazione secondo lo spirito per cui è nata e ci fa dubitare della democrazia che dovrebbe governare la Pro Loco. È quindi chiaro che vi sia in atto una strumentalizzazione politica della Pro Loco e che la convocazione alle sette del mattino è per escludere una buona parte dei soci; riteniamo inoltre un grave errore gestionale il non rispettare le scadenze relative ad un’approvazione regolare del bilancio consuntivo entro il 15 Febbraio. La nostra voglia di rendere un contributo fattivo alla discussione può avvenire informalmente quando si vuole ma le assemblee vanno convocate con rigore e secondo Statuto, altrimenti non vi è ragion d’essere di quest’ultimo.
Queste condotte gravissime ci spingono perciò a chiedere anticipatamente le dimissioni della presidente. Se ciò non avverrà sarà un’ulteriore forzatura della nostra partecipazione all’associazione che ci costringerà a prendere le distanze dalla Pro Loco subito dopo aver adempiuto alle forme di denuncia che la nostra etica e morale ci obbligano a perseguire.
In rappresentanza di un gruppo di soci della Pro Loco Gerace: Anselmo Scaramuzzino, Giuseppe Fragomeni, Carmelo Femia, Franco Maviglia, Giuseppe Lacopo, Livio Aversa, Valentino Serafino, Antonio Orlando, Michele Orlando, Salvatore Mittica, Antonio Severino, Domenico Cartolano, Salvatore Cataldo.