di Enzo Lacopo
GERACE – Nella ricorrenza del secondo anniversario della nascita dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Gerace, intitolata al C.S. Diego Saraceno, nella splendida cornice delle cattedrale di Gerace, si è tenuta una solenne celebrazione ufficiata dal parroco Don Giuseppe Barbaro.
Nella sua omelia, Don Giuseppe Barbaro ha ricordato in modo particolare il carabiniere scelto Diego Saraceno e tutti i caduti dell’Arma che hanno offerto il loro sacrificio per la difesa della legalità, della giustizia e per l’impegno preso entrando a far parte di questo glorioso corpo militare. Il parroco ha ricordato ai presenti <<che oggi la chiesa calabrese è in festa, essendo S. Francesco di Paola il Santo Patrono regionale. E’ importante – ha proseguito don Giuseppe Barbaro – che noi ci rivolgiamo al santo o ai santi non solo per chiedere le grazie ma soprattutto per cercare di capire il modo, la chiave che loro hanno usato per arrivare alla santità, davanti al cospetto di Dio e S. Francesco è uno di quelli che ha scelto la via del sacrificio estremo, supremo; a soli undici anni ha lasciato la casa paterna a Paola per andare a vivere in una selva, in una zona aspra e nessuno sapeva dove fosse, oggi forse avrebbero fatto l’appello a “chi l’ha visto” – ha parafrasato il parroco di Gerace. L’umiltà professata dal Santo Patrono di Calabria deve essere d’insegnamento a tutti>>. All’evento hanno preso parte il comandante della Compagnia Carabinieri di Locri e della Stazione dei Carabinieri di Gerace, le sezioni A.N.C. della Locride, i familiari del C.S. Diego Saraceno, rappresentanti dell’Amministrazione del Comune di Gerace e cittadini.