R. & P.
L’Amministrazione comunale di Gerace, guidata dal sindaco Giuseppe Pezzimenti, ha mantenuto invariate le aliquote dei tributi.
Nessun aggravio, quindi, per i cittadini geracesi per come deciso ieri pomeriggio nel corso del Consiglio comunale dove ai voti del gruppo di maggioranza, ieri rappresentato dal vice sindaco Salvatore Galluzzo e dai consiglieri Michele Orlando, Rudi Lizzi, Giuseppe Lacopo e Francesco Rodi, si sono uniti favorevolmente anche i consiglieri di minoranza, Luigi Scaramuzzino e Giuseppe Macrì, con unico astenuto Giuseppe Varacalli.
Di conseguenza rimangono alterate l’aliquota dell’IMU per l’anno 2023, l’aliquota di compartecipazione addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche Irpef per l’anno di imposta 2023, e sostanzialmente inalterata l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2023.
Approvato con i voti della sola maggioranza, il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario del 2022 sul quale ha relazionato il vice sindaco Galluzzo che dopo aver evidenziato il positivo riscontro della raccolta differenziata, “che ha consentito di poter mantenere basse le tariffe”, ha aggiunto: «È un rendiconto ricco di contenuti, dove sono riportati i numerosi interventi completati e i molteplici lavori in itinere. Per quanto riguarda i tributi, siamo stati pronti a sostituire il precedente servizio di riscossione con una nuova società che ha portato ad un maggiore recupero dei crediti e, come abbiamo più volte sottolineato, è bene che tutti paghino le tasse per poter pagare meno».
Sul punto il consigliere Scaramuzzino ha rimarcato la necessità di mantenere alta la guardia: «Ritengo che sia fondamentale porre attenzione alle risorse del Pnrr perché hanno delle scadenze, e allo stesso tempo è importante monitorare costantemente il contenzioso, far pagare le tasse, completare i lavori in corso e aprire nuovi cantieri».
In precedenza è stata comunicata la composizione della nuova giunta, per come voluto dal sindaco Giuseppe Pezzimenti, che con apposito decreto ha nominato vice sindaco Salvatore Galluzzo e assessore Antonio Multari.
Sulla nomina, il consigliere Varacalli ha sollevato dei dubbi di procedura, sui quali il vice sindaco Galluzzo ha fornito chiarimenti.
Il consigliere Scaramuzzino, da parte sua, ha ampliato il discorso fornendo una personale lettura politica: «Credo che la scelta del sindaco abbia consentito l’apertura di una nuova fase, con una nuova giunta che ha un profilo di maggiore esperienza».
Il consigliere di minoranza ha poi criticato delle uscite mediatiche sottolineando che il confronto sarebbe dovuto venire in Consiglio comunale.
Sul punto il consigliere di maggioranza Rudi Lizzi ha risposto: «Volevo evitare polemiche. Ho scritto quel pezzo per far capire quello che si è fatto. A mio avviso ci sono bellissimi progetti che cambieranno il volto di Gerace».
Sull’argomento il vice sindaco Galluzzo ha anticipato una nota a propria firma su quanto avvenuto nei giorni scorsi ed ha poi dichiarato: «Auspico un confronto sano e costruttivo per il bene della città di Gerace e per tutti i Geracesi».
La seduta si è aperta con il ricordo di tre importanti personalità che sono decedute in queste ultime settimane, ad iniziare dal professore Giorgio Perrone che anche se non era geracese di nascita, viene ricordato da tutti per aver scelto Gerace come sua seconda casa e negli anni Settanta, ha restaurato in modo gratuito la statua della Madonna dell’Itria che attualmente è custodita nella cripta della Basilica Concattedrale, oltre ad aver collaborato con intellettuali che hanno lasciato un segno indelebile per Gerace.
L’altra illustre e compianta figura, è stata quella di Gianfranco Sansalone, illustre giornalista di Gerace che ha portato nel cuore la città dove ritornava ogni estate, contribuendo fattivamente in molteplici iniziative culturali e sociali.
Infine è stato ricordato Francesco Spanò, che ha avuto un ruolo importante nella vita sociale culturale e sportiva di Gerace, dove è stato presidente della Pro-Loco, priore della Confraternita dell’Addolorata.
Un minuto di silenzio è stato osservato anche in ricordo delle vittime del maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna.