di Ilario Balì (foto e Video di Enzo Lacopo)
GERACE – Erano state ottenute dal Comune attraverso i Pisl, per favorire la mobilità turistica tra i vicoli di uno dei borghi più belli d’Italia. Un progetto affascinante e innovativo per Gerace, fresca della bandiera arancione assegnata dal Touring Club Italiano.
Un progetto andato in fumo stanotte, quando ignoti hanno spento i sogni di sviluppo di un’intera comunità dando fuoco con liquido infiammabile alle dieci golf car finanziate con fondi europei per una cifra intorno ai 130 mila euro. I mezzi erano stati consegnati al Comune appena una settimana fa, parcheggiati in un’area alle porte del paese e in attesa del bando comunale per l’affidamento della gestione. Sul posto a domare il rogo sono intervenute le squadre dei Vigili del fuoco di Siderno, ma nonostante il pronto intervento, le vetture sono andate completamente distrutte.
In attesa delle elezioni comunali, previste per domenica, il sindaco Pino Varacalli, espressione di una delle tre liste civiche in corsa, ha «condannato fermamente il raid delinquenziale» ed ha subito denunciato l’episodio ai carabinieri della Compagnia di Locri che hanno avviato le indagini, informando la Procura della Repubblica.
In paese intanto la costernazione è tangibile. Nel pieno della campagna elettorale la botta è stata pesantissima nell’economia di un centro a forte vocazione turistica. La gente si ferma, osservando indignata e attonita il triste spettacolo delle auto bruciate. «A chi può dar fastidio tutto questo?» si chiede un signore del posto, quasi con le lacrime agli occhi. Il viavai aumenta con il passare delle ore. Poca voglia di parlare, musi lunghi e tanta rabbia in corpo, mentre gli attestati di solidarietà intasano le mail delle testate giornalistiche. Tra sette giorni si vota, in un clima funestato da un altro attacco alle istituzioni. L’ennesimo.
Segue video esclusivo di Enzo Lacopo